Registrazione evento in diretta: 16 aprile 2024, ore 9.00-13.00


Principi, ambito applicativo e indirizzi operativi

Il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023) ha previsto un percorso differenziato di efficacia delle nuove regole che il nostro Paese - dopo la drammatica esperienza della pandemia e la conseguente crisi economica - ha ritenuto di dover introdurre nel settore dell’affidamento e dell’esecuzione dei contratti pubblici.

In particolare il legislatore nazionale ha voluto che tale materia costituisse la rampa di lancio per un salto di qualità tecnologico della P.A. non più rinviabile, prevedendo l’esclusivo utilizzo di strumenti e modelli digitali per procedere all’individuazione dei contraenti e per gestire l’esecuzione dei contratti degli Enti pubblici e degli altri soggetti tenuti all’applicazione del Codice.

Per raggiungere l’obiettivo della pandigitalizzazione e per consentire alle stazioni appaltanti di acquisire gli strumenti necessari, anche di alfabetizzazione del personale, il nuovo Codice ha previsto norme specifiche ad efficacia differita.

Il 1° gennaio 2024 ha segnato la data del cambio di rotta normativo e tecnologico nel settore.

Molti sono gli istituti coinvolti dall’acquisizione dell’efficacia delle nuove norme che, rispetto all’approccio tradizionale, vedono ora integralmente mutata la loro fisionomia, necessitando quindi gli uffici di un approccio gestionale totalmente trasformato e stravolto.

Tra questi istituti spiccano, per rilevanza numerica e per incidenza significativa, la cd. trasparenza e gli accessi documentali e civici, che risponderanno da qui in avanti a regole decisamente innovative, essendo caratterizzati, più spiccatamente rispetto al passato, da un approccio del tutto sbilanciato verso l’accessibilità totale “diretta”, attraverso l’acquisizione immediata delle informazioni dalle piattaforme di approvvigionamento e senza mediazione degli uffici.

Tale sistema innovativo pretende una maggiore attenzione verso la tutela dei dati personali e provoca, si potrebbe dire finalmente, un approccio pienamente adesivo al principio della privacy by design fortemente propugnato dal Regolamento europeo n. 679/2016, che obbligherà le Amministrazioni a introdurre forme di reingegnerizzazione delle filiere procedurali e della tecnica di redazione degli atti.

Partendo dalla ricostruzione organica del quadro normativo, il corso fornisce indicazioni operative sulle metodologie e gli strumenti per la corretta gestione del complesso sistema costituito dalla trasparenza e dagli accessi nelle procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici, nel rispetto della tutela dei dati personali e dei segreti tecnici e commerciali degli operatori economici.

Particolare attenzione sarà riservata alle nuove figure di tutela giudiziale e al nuovo processo amministrativo sulla trasparenza che coinvolgerà inevitabilmente, in sinergica collaborazione, il personale delle stazioni appaltanti e i difensori delle stesse.


Docente

Stefano Toschei
Consigliere di Stato