Ufficio Commercio Channel - Febbraio 2025
Le recenti novità giurisprudenziali
Il requisito della “sorvegliabilità”, previsto genericamente dall’art. 153 del Regolamento TULPS per i locali dei pubblici esercizi, è stato dettagliato più specificatamente per le attività di somministrazione di alimenti e bevande dal Decreto del Ministero dell’Interno n. 564/1992, come modificato dal D.M. n. 534/1994.
L’applicazione di queste disposizioni alle effettive caratteristiche dei locali in cui si svolge o si intende svolgere un’attività di somministrazione di alimenti e bevande, si è sempre rivelata molto complessa.
In particolare, la mancanza dei requisiti previsti dal D.M. n. 564/1992 comportava, secondo la L. n. 287/1991, la revoca dell’autorizzazione (così come alcune Leggi regionali dove emanate); successivamente l’art. 64 della L. n. 59/2010 ha contemplato la decadenza del titolo abilitativo (fatta salva la possibilità di assegnare un termine per ripristinare i requisiti mancanti).
Va poi considerato che il Ministero dell’Interno ha emanato pochissime circolari e risoluzioni per chiarirne gli aspetti applicativi. Le pronunce della giurisprudenza amministrativa e, in particolare, del Consiglio di Stato sono quindi un prezioso strumento per contestualizzare la presenza o l’assenza dei requisiti di sorvegliabilità previsti dalle norme citate.
Il corso, oltre ad analizzare le disposizioni vigenti in materia di sorvegliabilità per gli esercizi di somministrazione aperti al pubblico e per i circoli privati, analizza le problematiche applicative alla luce delle indicazioni ministeriali e della più recente giurisprudenza al fine di agevolare l’operatività dei Comuni.
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