Registrazione evento in diretta : 19-02-2021


Programma

Il Piano Nazionale Anticorruzione adottato dall’ANAC nel 2019, oltre a riordinare la materia, ha introdotto rilevanti profili di innovazione di cui i RPCT dovranno tener conto nella redazione, nel monitoraggio e nell’aggiornamento dei Piani Triennali.

Per la prima volta dall’introduzione con legge n. 190/2012 nell’Ordinamento italiano dei Piani anticorruzione, viene abbandonato l’approccio quantitativo nella valutazione del rischio corruttivo in favore di un approccio qualitativo estremamente sostanzialistico e caratterizzato da un elevato tasso di discrezionalità che responsabilizza ulteriormente le Pubbliche Amministrazioni ed i RPCT.

Le novità introdotte sono di tale rilevanza da comportare un mutamento di prospettiva nella redazione dei Piani Triennali, da adempimenti burocratici spesso standardizzati a strumenti realmente utili per ciascuna Pubblica Amministrazione nella prevenzione del fenomeno corruttivo.

Il corso illustra in modo organico le ricadute applicative delle ultime novità introdotte in materia di trasparenza e di contrasto del fenomeno corruttivo, con particolare riferimento alle nuove metodologie di valutazione e gestione del rischio corruttivo, ponendosi, anche attraverso l’analisi di casi concreti, come utile strumento per i RPCT nella redazione, aggiornamento e monitoraggio dei piani Triennali adottati.


Docenti

Marco Scognamiglio : Magistrato della Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l'Emilia-Romagna

Enrico Bianchi : Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere