Corso Online: La Gestione delle Gare dopo il Nuovo Soccorso Istruttorio
CORSO NON PIU' DISPONIBILE PER L'ACQUISTO
Durata complessiva: circa 3 ore di video + materiale didattico
Listino
Attivazione del singolo accesso: prezzo euro 70,00 +IVA (senza aggravio IVA per Enti Pubblici)
"La formazione in materia di appalti e contratti pubblici, se prevista dal Piano triennale per la prevenzione della corruzione del singolo Ente, non è soggetta al tetto di spesa definito dall’art. 6, comma 13, del D.L. n. 78/2010. Si tratta infatti di formazione obbligatoria prevista dalla Legge n. 190/2012 (cfr. Corte dei conti: sez. reg.le di controllo Emilia Romagna n. 276/2013; sez. reg.le di controllo Liguria n. 75/2013; sez. reg.le di controllo Lombardia n. 116/2011)"
L’accesso al corso sarà garantito per i 90 giorni successivi alla data di effettuazione dell’acquisto.
DOCENTE
Alessandro Massari - Avvocato amministrativista, specializzato in appalti e servizi pubblici. Direttore dal 2000 per Maggioli Editore della prima rivista internet specializzata nella contrattualistica pubblica “Appalti&Contratti” e dal 2008 anche di “Public Utilities”, dedicata al mondo dei servizi pubblici locali, insieme al periodico su carta mensile Appalti&Contratti. Docente in convegni e corsi in materia di appalti e servizi pubblici.
COME E’ STRUTTURATO IL CORSO?
Il corso, a cura dall'Avv. Alessandro Massari, trasferisce gli strumenti giuridici ed operativi per l’applicazione della nuova disciplina sul soccorso istruttorio rafforzato di cui agli articoli 38, c. 2bis e 46, c. 1ter, del Codice appalti, il cui ambito applicativo si presenta particolarmente esteso e trasversale interessando tutte le procedure di gara per l’affidamento di contratti pubblici.
L’attenuazione del formalismo nelle gare d’appalto e la maggiore “semplificazione” voluta dal legislatore per i concorrenti si traduce in un ulteriore aggravamento della procedura di gara per le stazioni appaltanti, vista la necessità di implementare il nuovo subprocedimento di integrazione/regolarizzazione con l’applicazione di una sanzione pecuniaria.
La nuova disciplina è stata purtroppo formulata in modo approssimativo, carente ed incerto:
dalla mancata tipizzazione delle irregolarità “essenziali” e “non essenziali”, alla controversa natura della sanzione e delle sue modalità applicative; dalla individuazione dei limiti del soccorso rafforzato e del suo campo applicativo (contratti esclusi, procedure in economia, ecc.), alla concreta gestione operativa del subprocedimento di integrazione.
La determinazione dell’ANAC n.1/2015 ha fornito alcune utili indicazioni, ma presenta al tempo stesso diverse criticità e lacune che meritano di essere analizzate, a partire dall'applicazione della sanzione rispetto alla quale si registra l'opposto orientamento della Corte dei conti.