Registrazione evento in diretta - 12 Ottobre 2021, ore 9.00. 


Convegno on-line in diretta promosso dalla rivista "Comuni d'Italia"


Tra principio di semplificazione e responsabilità

Le esigenze di trasparenza trovano nella motivazione del provvedimento amministrativo un sicuro momento di approdo, in cui, proprio perché richiesto espressamente dall’art. 3 della Legge n. 241/1990, la Pubblica Amministrazione deve rappresentare quali siano stati i ragionamenti logico-giuridici che l’hanno condotta ad una determinata decisione: di essa si predica che debba essere adeguata, sufficiente, congrua, completa, precisa, specifica, persuasiva e convincente.

E’ tuttavia dovere dell’interprete registrare - al di là di improvvisati e insoddisfacenti tentativi volti a identificare le vicende attinenti alla patologia dell’elemento motivazionale tout court con profili di responsabilità - la sicura tendenza volta, al contrario, a dare ingresso a una rinnovata dequotazione dell’elemento motivazionale, non solo da parte della recente legislazione emergenziale (da ultimo, a seguito del D.L. n. 77/2021), ma anche da parte di alcune pronunce del Giudice amministrativo.

Nella puntuale verifica e analisi critica degli approdi normativi e giurisprudenziali in tema di motivazione, il Convegno - promosso dalla Rivista “Comuni d’Italia” - chiarisce se il vizio della motivazione si traduce in profili meramente formali (come tali, a vario titolo sanabili), ovvero se l’inadeguatezza della stessa riflette un vizio sostanziale della funzione (in termini di contraddittorietà, sviamento, travisamento, difetto dei presupposti).

L’obiettivo finale, pertanto, è quello di fare il punto sul corretto inquadramento sistematico di questa parte fondamentale dell’atto amministrativo , che rifugga da sommarie semplificazioni, nell’un senso o nell’altro, e fornisca le coordinate più appropriate per fornire soluzioni ai numerosi interrogativi che la pratica richiede: non solo su un piano generale stabilito dall’art. 3 della Legge n. 241/1990, ma anche in tema di appalti, di incarichi e spaziando, infine, sul delicato tema del rapporto tra illegittimità e illiceità, cosi come dell’irrisolto rapporto tra trasparenza e semplificazione procedimentale.


Relatori

Tiziano Tessaro
Magistrato della Corte dei conti. Docente a contratto presso l'Università di Padova. Autore di pubblicazioni in materia. Direttore della Rivista telematica "www.lagazzettadeglientilocali.it" e della Rivista "Comuni d'Italia".
Stefano Usai
Vice Segretario comunale. Autore di pubblicazioni in materia
Maurizio Lucca
Componente del Comitato di redazione della rivista online “La Gazzetta degli Enti Locali” e del Comitato scientifico delle riviste “Appalti&Contratti” e “Comuni d’Italia”. Esperto e pubblicista in materia di anticorruzione e trasparenza.
Margherita Bertin
Avvocato amministrativista. Autrice di pubblicazioni in materia
Marco Scognamiglio
Magistrato della Corte dei conti, sezione di controllo per l’Emilia-Romagna e sezione giurisdizionale per l'Umbria
Domenico De Nicolo
Magistrato della Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l'Emilia-Romagna
Massimiliano Alesio
Segretario comunale e pubblicista