Registrazione evento in diretta - 16 Marzo 2022, ore 9.30-12.30


Giurisdizione, legittimazione passiva, recesso, dimissioni dell’ospite, prescrizione

All’atto dell’ingresso in una struttura assistenziale, tra l’Ente gestore e l’ospite (ovvero, anche quali co-firmatari, il parente ovvero ancora il rappresentante legale dell’ospite) viene sottoscritto un contratto, che disciplina il rapporto prestazionale reciproco (sinallagma) tra i contraenti.

Tale rapporto è caratterizzato da problemi di varia natura, fra i quali la circostanza che la retta (precisamente, la quota sociale della retta) non viene (anche solo parzialmente) pagata.

Di qui il crescente credito dell’Ente gestore che, nelle situazioni più “patologiche”, arriva anche a varie decine di migliaia di euro, con conseguenti problemi di “tenuta” dei bilanci e possibili profili di responsabilità in capo ai singoli direttori e/o funzionari.

A ben vedere non si è di fronte alla necessità di un “banale” recupero del credito, sia per la delicatezza degli interessi sottesi, sia perché in questo rapporto apparentemente bilaterale sono coinvolte anche le Pubbliche Amministrazioni (Comune di ultima residenza e Azienda Sanitaria, così definita in senso atecnico e generale), che, a certe condizioni, possono essere chiamate a concorrere al pagamento richiesto (in aggiunta alla quota già versata ovvero, addirittura, in via esclusiva e qui escludente l’impegno a suo tempo assunto dall’ospite).

Il corso esamina le questioni che possono emergere in tale contesto, valutando le soluzioni proposte dalla giurisprudenza più significativa.


Docente

Massimiliano Gioncada
Avvocato. Consulente legale dell’Ordine Regionale degli assistenti sociali del Trentino Alto-Adige. Esperto ed autore di pubblicazioni in materia di Servizi Sociali e compartecipazione al costo delle rette delle unità di offerta assistenziali