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Le prime linee guida ANAC e decreti ministeriali: Procedure sotto-soglia, RUP, esecuzione, calcolo O.e.p.v., servizi tecnici
Corso audio video online a cura dell'Avv. Alessandro Massari
Corso Riservato ai partecipanti della Videoconferenza omomina
Le procedure semplificate sotto-soglia dopo il Decreto correttivo al Codice degli appalti
Corso audio video online a cura dell'Avv. Alessandro Massari
PREZZO
euro 85,00 + IVA
Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA,
ai sensi dell'art. 10, D.P.R. n. 633/72 (e successive modificazioni)
Durata: 2 ora di audiovideo + slide a cura dell'Avvocato Massari
Il corso, di taglio operativo, illustra le importanti novità introdotte dal Decreto correttivo alle procedure sotto-soglia (art. 36 del Codice).
Saranno oggetto di approfondimento:
- • la ricostruzione del quadro normativo dopo il Decreto correttivo e l’applicabilità delle Linee guida ANAC n. 4/2016;
- • le norme della spending review incidenti sulle procedure sotto-soglia;
- • il rapporto tra procedure autonome e ricorso agli strumenti centralizzati;
- • il rapporto tra procedure ordinarie sotto-soglia e procedure semplificate;
- • i principi e le disposizioni applicabili sotto-soglia (artt. 30, 34, 42, principio di rotazione degli affidamenti e degli inviti)
- • gli affidamenti diretti infra 40.000 euro, con particolare riferimento alle norme di semplificazione introdotte dal correttivo;
- • le procedure negoziate previa consultazione di operatori economici;
- • gli elenchi aperti e le indagini di mercato;
- • la lettera di invito e la RDO;
- • l’espletamento della gara informale;
- • le novità sulle verifiche dei requisiti per le procedure tradizionali e per quelle elettroniche;
- la stipula del contratto.. 29.
PROGRAMMA
Quadro normativo, sistemi di affidamento e procedure
- Il Decreto correttivo al Codice: le principali innovazioni.
- Le procedure di scelta del contraente nel nuovo Codice.
- Le norme della spending review incidenti sulle procedure sotto-soglia.
- Gli strumenti telematici di acquisto e di negoziazione: convenzioni quadro, accordi quadro, S.D.A. e MePA.
- Il MePA: le procedure di RDO e di ODA e la nuova “trattativa diretta”.
- La programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi e il divieto di artificioso frazionamento.
- Il calcolo del valore del contratto: le opzioni (proroga, rinnovo, ripetizione, ecc.).
- La disciplina dei contratti sotto-soglia: le procedure ordinarie e le procedure semplificate negoziate. La questione della motivazione per le procedure negoziate.
- Le Linee guida ANAC n. 4/2016 per le procedure sotto-soglia: la natura non vincolante e la motivazione per l’eventuale scostamento.
- Il ruolo del regolamento interno per l’attività sotto-soglia: gli accorgimenti per conseguire maggiore semplificazione ed efficienza.
- Ricostruzione del quadro normativo delle procedure sotto-soglia: i principi da osservare dopo il correttivo (articoli 30, 34, 43, principio di rotazione); le altre disposizioni di obbligatoria applicazione; le norme del Codice non obbligatorie.
- Il principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti nella prassi e nella giurisprudenza.
- Gli acquisti verdi e i CAM.
- La tutela degli operatori economici non invitati nel caso di procedura senza bando e la tutela di quelli invitati.
L’affidamento diretto infra 40.000 € dopo il Decreto correttivo
- La questione della motivazione dell’affidamento diretto dopo la modifica all’art. 36, co. 2, lett. a), del Codice.
- La questione dell’assenza dell’obbligo di acquisire almeno due preventivi.
- La determina a contrarre “semplificata” o atto equivalente.
- Le ulteriori semplificazioni previste dal correttivo.
- La verifica semplificata dei requisiti.
- La stipula del contratto e le relativa forme: lo scambio di corrispondenza e la questione dell’applicazione del bollo.
- La questione del riaffidamento diretto infra 40.000 euro al precedente contraente o “uscente”: la motivazione aggravata tra orientamenti dell’ANAC e del Consiglio di Stato.
L’affidamento mediante procedura negoziata con invito a numero minimo di operatori economici
- La procedura negoziata senza bando e su invito: natura giuridica.
- Il nuovo numero minimo per i lavori previsto dal Decreto correttivo.
- La scelta degli operatori da invitare: i principi generali e le Linee guida dell’ANAC.
- Gli elenchi aperti: modalità di costituzione e aggiornamento.
- L’indagine di mercato: la pubblicazione dell’avviso sul profilo di committente e le altre misure per garantire trasparenza e concorrenza.
- La lettera di invito: le integrazioni al modello suggerito dall’ANAC.
- Il soccorso istruttorio nelle procedure negoziate: la nuova disciplina introdotta dal Decreto correttivo.
- La verifica dei requisiti dopo la novella del comma 5 dell’art. 36.
- L’applicazione della procedura sulle piattaforme elettroniche (MePA, sistemi telematici di negoziazione).
- La stipula del contratto.
IL DOCENTE
Alessandro Massari. Direttore della Rivista Appalti&Contratti, Avvocato amministrativista, Autore di pubblicazioni in materia di contrattualistica pubblica.
L’ACCESSO AL CORSO ON LINE SARÀ GARANTITO PER I 365 GIORNI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RICEZIONE DELLE CREDENZIALI.
Sezioni interattive fruibili 24 ore su 24 dal sito Elearning Maggioli, accessibile via browser da PC o Tablet.
Le procedure sotto-soglia dopo l'aggiornamento delle linee guida ANAC n.4
Corso audio video online a cura dell'Avv. Alessandro Massari
IL DOCENTE
Alessandro Massari. Direttore della Rivista Appalti&Contratti, Avvocato amministrativista, Autore di pubblicazioni in materia di contrattualistica pubblica.
L’ACCESSO AL CORSO ON LINE SARÀ GARANTITO PER I 365 GIORNI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RICEZIONE DELLE CREDENZIALI.
Sezioni interattive fruibili 24 ore su 24 dal sito Elearning Maggioli, accessibile via browser da PC o Tablet.
Le ultime novità ANAC e gli obblighi pubblicitari e informativi (art. 29 D.Lgs 50/2016, D.Lgs. 97/2016)
Corso audio video online a cura dell'Avv. Alessandro Massari
PREZZO
euro 69,00 + IVA
Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA,
ai sensi dell'art. 10, D.P.R. n. 633/72 (e successive modificazioni)
Durata: 1 ora di audiovideo + 50 slide a cura dell'Avvocato Massari
Il corso illustra le ultime novità dell’ANAC sul regime transitorio e le nuove linee guida in consultazione.
Saranno poi trattati gli adempimenti pubblicitari e informativi nel nuovo Codice, con particolare riferimento all’applicazione dell’art. 29 e del "nuovo" art. 37 del D.Lgs. 33/2013 (come modificato dal D.Lgs. 97/2016, attuativo della riforma Madia)
PROGRAMMA
• Le ultime FAQ dell’ANAC sul regime transitorio e le nuove linee guida in consultazione.
• Gli obblighi informativi e pubblicitari e l’applicazione dell’art. 29 del Codice (principi in materia di trasparenza).
• Le modifiche all’art. 37 del D.Lgs. 33/2013 introdotte dal D.Lgs. 97/2016 (attuativo della riforma Madia).
Completa l'offerta il materiale didattico composto dalle slides a cura dell'Avv Massari e l'attestato scaricabile.
IL DOCENTE
Alessandro Massari. Direttore della Rivista Appalti&Contratti, Avvocato amministrativista, Autore di pubblicazioni in materia di contrattualistica pubblica.
L’ACCESSO AL CORSO ON LINE SARÀ GARANTITO PER I 365 GIORNI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RICEZIONE DELLE CREDENZIALI.
Sezioni interattive fruibili 24 ore su 24 dal sito Elearning Maggioli, accessibile via browser da PC o Tablet.
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Registrazione evento in diretta - 19 Gennaio 2022, ore 9.00-13.00
Legge europea, subappalto, nuovo bando-tipo ANAC, Linee guida sui contratti PNRR-PNC, giurisprudenza sul regime transitorio
Il corso esamina le numerose e importanti novità intervenute nella materia degli appalti pubblici:
- legge europea (con numerose modifiche al Codice dei contratti in tema di servizi tecnici, subappalto, esecuzione, ecc.);
- le prime interpretazioni sulle questioni aperte dal nuovo regime del subappalto;
- l’applicazione delle norme speciali per i contratti PNRR-PNC;
- il nuovo bando-tipo ANAC per le procedure telematiche;
- la prima giurisprudenza sulle procedure emergenziali del regime transitorio.
Docente
Piano Formativo Anticorruzione 2022-2023
Corso on line per la formazione obbligatoria dei dipendenti sull’etica pubblica e sul comportamento etico
Introduzione
Come previsto dalla normativa in materia, le Amministrazioni e Società pubbliche devono garantire a tutti i dipendenti – con cadenza annuale – la formazione obbligatoria sui temi dell’etica, legalità e trasparenza.
La nuova edizione del corso risponde perfettamente alle esigenze degli Enti, mediante moduli video che illustrano:
il nuovo sistema anticorruzione/trasparenza;
i doveri di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta previsti dall’art. 54 del Testo Unico sul pubblico impiego e dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici;
i rischi corruttivi e le specifiche misure di prevenzione da attuare con riferimento alle aree di rischio generali individuate dall’ANAC;
le peculiarità delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle Pubbliche Amministrazioni e degli Enti pubblici economici;
le ultime novità in materia (in particolare, il nuovo PNA 2022-2024, il PIAO e il corretto utilizzo delle tecnologie informatiche, dei mezzi di informazione e dei social media).
Per garantire la massima efficacia del corso, è stata adottata una didattica lineare e pragmatica, accessibile anche a coloro che non sono in possesso di particolari competenze giuridiche.
Sempre disponibile on line, il corso garantisce inoltre:
navigabilità, usabilità e multicanalità, grazie ad una piattaforma tecnologica semplice, intuitiva e accessibile anche dai principali dispositivi mobili (smartphone e tablet);
economicità e flessibilità, perché sfrutta le grandi potenzialità della formazione a distanza (fruibile 7 giorni su 7, 24 ore su 24);
esenzione dai limiti di spesa previsti dall’art. 6, comma 13, del D.L. n. 78/2010 in quanto formazione obbligatoria;
verifica di apprendimento, mediante un test di autovalutazione (domande a risposta multipla) e stampa in automatico dell’attestato individuale di partecipazione;
accesso alla biblioteca contenente la normativa essenziale di riferimento, le slides e i commenti del docente;
e-book di Maggioli Editore, vere e proprie guide operative per favorire la corretta applicazione della normativa sul contrasto alla corruzione e la promozione della trasparenza, con la proposta di atti e modelli personalizzabili per la gestione dei principali adempimenti in materia.
PROGRAMMA
Il corso è articolato in tre sezioni.
La prima sezione – Formazione base obbligatoria – è composta da tre moduli video.
- Un primo video – della durata complessiva di circa 1 ora - che illustra il sistema anticorruzione previsto dalla Legge n. 190/2012 e la sua evoluzione nel tempo
- Un secondo video - della durata complessiva di circa 1 ora - che spiega il nuovo sistema trasparenza previsto dal D.Lgs. n. 33/2013, interpretato alla luce dei più significativi orientamenti dell’ANAC e della giurisprudenza amministrativa (TAR e Consiglio di Stato)
- Un terzo video – della durata complessiva di circa 1 ora - dedicato ai temi dell'etica pubblica e del comportamento etico (art. 54 del D.Lgs. n. 165 del 2001, DPR n. 62 del 2013, Linee guida ANAC 19 febbraio 2020, n. 177)
Per un totale di 3 ore di formazione
La seconda sezione – Formazione specialistica facoltativa – ha esamina i rischi corruttivi e le specifiche misure di prevenzione da attuare con riferimento alle aree di rischio generali, così come definite dall’ANAC nel PNA 2019 (allegato 1, tabella n. 3).
Tale sezione include anche un focus sull’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle Pubbliche Amministrazioni e degli Enti pubblici economici.
Pertanto, la sezione specialistica facoltativa contiene i seguenti otto moduli video:
• Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari, privi o con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario
• Contratti Pubblici
• Acquisizione e gestione del personale
• Gestione delle entrate, delle spese e del patrimonio
• Controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni
• Incarichi e nomine
• Affari legali e contenzioso
• La normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle Pubbliche Amministrazioni e degli Enti pubblici economici (Linee guida ANAC n. 1134 del 2017)
per un totale di oltre 8 ore di formazione
TEST DI AUTOVALUTAZIONE E ATTESTATO INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE
La partecipazione al corso consente di acquisire tre attestati personali di frequenza, generati automaticamente dalla piattaforma.
Il primo – obbligatorio – è collegato alla formazione di base e presuppone il superamento dell’apposito test di autovalutazione.
Il secondo e il terzo – facoltativi – sono collegati alla formazione specialistica e di aggiornamento, sempre previo superamento di ulteriori test di autovalutazione.
Si precisa che tale modalità consente all’Ente di certificare in modo oggettivo il rispetto dell’obbligo formativo in occasione delle verifiche ispettive degli organi di controllo.
Docente
Maurizio Lucca, Componente del Comitato di redazione della rivista online “La Gazzetta degli Enti Locali” e del Comitato scientifico delle riviste “Appalti&Contratti” e “Comuni d’Italia”. Esperto e pubblicista in materia di diritto amministrativo, anticorruzione e trasparenza
Piano Formativo Anticorruzione 2023-2024
Corso on line per la formazione obbligatoria dei dipendenti sull’etica pubblica e sul comportamento etico
Introduzione
Come previsto dalla normativa in materia, le Amministrazioni e Società pubbliche devono garantire a tutti i dipendenti – con cadenza annuale – la formazione obbligatoria sui temi dell’etica, legalità e trasparenza.
La nuova edizione del corso risponde perfettamente alle esigenze degli Enti, mediante moduli video che illustrano:
il nuovo sistema anticorruzione/trasparenza;
i doveri di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta previsti dall’art. 54 del Testo Unico sul pubblico impiego e dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici;
i rischi corruttivi e le specifiche misure di prevenzione da attuare con riferimento alle aree di rischio generali individuate dall’ANAC;
le peculiarità delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle Pubbliche Amministrazioni e degli Enti pubblici economici;
le ultime novità in materia (in particolare, il nuovo PNA 2022-2024, il PIAO e il corretto utilizzo delle tecnologie informatiche, dei mezzi di informazione e dei social media).
Per garantire la massima efficacia del corso, è stata adottata una didattica lineare e pragmatica, accessibile anche a coloro che non sono in possesso di particolari competenze giuridiche.
Sempre disponibile on line, il corso garantisce inoltre:
navigabilità, usabilità e multicanalità, grazie ad una piattaforma tecnologica semplice, intuitiva e accessibile anche dai principali dispositivi mobili (smartphone e tablet);
economicità e flessibilità, perché sfrutta le grandi potenzialità della formazione a distanza (fruibile 7 giorni su 7, 24 ore su 24);
esenzione dai limiti di spesa previsti dall’art. 6, comma 13, del D.L. n. 78/2010 in quanto formazione obbligatoria;
verifica di apprendimento, mediante un test di autovalutazione (domande a risposta multipla) e stampa in automatico dell’attestato individuale di partecipazione;
accesso alla biblioteca contenente la normativa essenziale di riferimento, le slides e i commenti del docente;
e-book di Maggioli Editore, vere e proprie guide operative per favorire la corretta applicazione della normativa sul contrasto alla corruzione e la promozione della trasparenza, con la proposta di atti e modelli personalizzabili per la gestione dei principali adempimenti in materia.
PROGRAMMA
Il corso è articolato in tre sezioni.
La prima sezione – Formazione base obbligatoria – è composta da tre moduli video.
- Un primo video – della durata complessiva di circa 1 ora - che illustra il sistema anticorruzione previsto dalla Legge n. 190/2012 e la sua evoluzione nel tempo
- Un secondo video - della durata complessiva di circa 1 ora - che spiega il nuovo sistema trasparenza previsto dal D.Lgs. n. 33/2013, interpretato alla luce dei più significativi orientamenti dell’ANAC e della giurisprudenza amministrativa (TAR e Consiglio di Stato)
- Un terzo video – della durata complessiva di circa 1 ora - dedicato ai temi dell'etica pubblica e del comportamento etico (art. 54 del D.Lgs. n. 165 del 2001, DPR n. 62 del 2013, Linee guida ANAC 19 febbraio 2020, n. 177)
Per un totale di 3 ore di formazione
La seconda sezione – Formazione specialistica facoltativa – ha esamina i rischi corruttivi e le specifiche misure di prevenzione da attuare con riferimento alle aree di rischio generali, così come definite dall’ANAC nel PNA 2019 (allegato 1, tabella n. 3).
Tale sezione include anche un focus sull’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle Pubbliche Amministrazioni e degli Enti pubblici economici.
Pertanto, la sezione specialistica facoltativa contiene i seguenti otto moduli video:
• Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari, privi o con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario
• Contratti Pubblici
• Acquisizione e gestione del personale
• Gestione delle entrate, delle spese e del patrimonio
• Controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni
• Incarichi e nomine
• Affari legali e contenzioso
• La normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle Pubbliche Amministrazioni e degli Enti pubblici economici (Linee guida ANAC n. 1134 del 2017)
per un totale di oltre 8 ore di formazione
TEST DI AUTOVALUTAZIONE E ATTESTATO INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE
La partecipazione al corso consente di acquisire tre attestati personali di frequenza, generati automaticamente dalla piattaforma.
Il primo – obbligatorio – è collegato alla formazione di base e presuppone il superamento dell’apposito test di autovalutazione.
Il secondo e il terzo – facoltativi – sono collegati alla formazione specialistica e di aggiornamento, sempre previo superamento di ulteriori test di autovalutazione.
Si precisa che tale modalità consente all’Ente di certificare in modo oggettivo il rispetto dell’obbligo formativo in occasione delle verifiche ispettive degli organi di controllo.
Docente
Maurizio Lucca, Componente del Comitato di redazione della rivista online “La Gazzetta degli Enti Locali” e del Comitato scientifico delle riviste “Appalti&Contratti” e “Comuni d’Italia”. Esperto e pubblicista in materia di diritto amministrativo, anticorruzione e trasparenza
Corso online trasmesso in diretta
Martedì 14 giugno 2022, ore 9.00 – 13.00 (prima parte)
Mercoledì 22 giugno 2022, ore 9.00 – 13.00 (seconda parte)
Come leggere i documenti di comprova, come valutarli correttamente, quando escludere e quando ammettere i concorrenti
Il corso illustra le tecniche di verifica dei requisiti generali e speciali dei concorrenti nell’ambito di un pubblico affidamento, anche a seguito delle novità introdotte dai Decreti “Semplificazione” 2020 e 2021 e dalla “Legge Europea” n. 238/2021.
Si tratta di una fase sempre necessaria e inevitabile, pur in presenza di possibili “lungaggini” nell’ottenere i documenti di comprova, che devono poi essere attentamente analizzati al fine di perfezionare la procedura di affidamento.
I profili di difficoltà di tale fase riguardano la numerosità dei requisiti da verificare e la varietà di informazioni che devono essere acquisite e valutate dalle stazioni appaltanti: talune di queste informazioni sono poi soggette a valutazione discrezionale da parte delle stazioni appaltanti che, pur nel rispetto del principio del favor partecipationis, sono comunque chiamate a dare evidenza delle proprie valutazioni al fine di comprovare la completezza dell’istruttoria svolta.
Profilo rilevante è inoltre rappresentato dal rapporto fra autodichiarazione dei concorrenti ed effettivo riscontro di quanto dichiarato: un aspetto che sarà approfondito mediante l’analisi di casi operativi riguardanti il possibile falso dichiarativo, distinguendolo dalle mere omissioni o incompletezze.
A tal fine, dopo una breve rassegna dei requisiti obbligatori, si analizzeranno in concreto esempi di comprova e di possibile controversia, oltre ai materiali giurisprudenziali e alle Linee guida ANAC (in particolare, la n. 6).
Docente
Registrazione evento in diretta - 13 Ottobre 2021, ore 9.30
Come leggere i documenti di comprova, come valutarli correttamente, quando escludere e quando ammettere i concorrenti
Il corso illustra le tecniche di verifica dei requisiti generali e speciali dei concorrenti nell’ambito di un pubblico affidamento, anche a seguito delle novità introdotte dai Decreti “Semplificazione” 2020 e 2021.
Si tratta di una fase sempre necessaria e inevitabile, pur in presenza di possibili “lungaggini” nell’ottenere i documenti di comprova, che devono poi essere attentamente analizzati al fine di perfezionare la procedura di affidamento.
I profili di difficoltà di tale fase riguardano la numerosità dei requisiti da verificare e la varietà di informazioni che devono essere acquisite e valutate dalle stazioni appaltanti: talune di queste informazioni sono poi soggette a valutazione discrezionale da parte delle stazioni appaltanti che, pur nel rispetto del principio del favor partecipationis, sono comunque chiamate a dare evidenza delle proprie valutazioni al fine di comprovare la completezza dell’istruttoria svolta.
Profilo rilevante è inoltre rappresentato dal rapporto fra autodichiarazione dei concorrenti ed effettivo riscontro di quanto dichiarato: un aspetto che sarà approfondito mediante l’analisi di casi operativi riguardanti il possibile falso dichiarativo, distinguendolo dalle mere omissioni o incompletezze.
A tal fine, dopo una breve rassegna dei requisiti obbligatori, si analizzeranno in concreto esempi di comprova e di possibile controversia, oltre ai materiali giurisprudenziali e alle Linee guida ANAC (in particolare, la n. 6).
Docente
Registrazione evento in diretta - 24 e 26 Ottobre 2022, ore 9.00
Come leggere i documenti di comprova, come valutarli correttamente, quando escludere e quando ammettere i concorrenti
Il corso illustra le tecniche di verifica dei requisiti generali e speciali dei concorrenti nell’ambito di un pubblico affidamento, anche a seguito delle novità introdotte dai Decreti “Semplificazione” 2020 e 2021 e dalla “Legge Europea” n. 238/2021.
Si tratta di una fase sempre necessaria e inevitabile, pur in presenza di possibili “lungaggini” nell’ottenere i documenti di comprova, che devono poi essere attentamente analizzati al fine di perfezionare la procedura di affidamento.
I profili di difficoltà di tale fase riguardano la numerosità dei requisiti da verificare e la varietà di informazioni che devono essere acquisite e valutate dalle stazioni appaltanti: talune di queste informazioni sono poi soggette a valutazione discrezionale da parte delle stazioni appaltanti che, pur nel rispetto del principio del favor partecipationis, sono comunque chiamate a dare evidenza delle proprie valutazioni al fine di comprovare la completezza dell’istruttoria svolta.
Profilo rilevante è inoltre rappresentato dal rapporto fra autodichiarazione dei concorrenti ed effettivo riscontro di quanto dichiarato: un aspetto che sarà approfondito mediante l’analisi di casi operativi riguardanti il possibile falso dichiarativo, distinguendolo dalle mere omissioni o incompletezze.
A tal fine, dopo una breve rassegna dei requisiti obbligatori, si analizzeranno in concreto esempi di comprova e di possibile controversia, oltre ai materiali giurisprudenziali e alle Linee guida ANAC (in particolare, la n. 6).
Docente
Registrazione evento in diretta - 16/04/2021
Come leggere i documenti di comprova, come valutarli correttamente, quando escludere e quando ammettere i concorrenti
Il corso illustra le tecniche di verifica dei requisiti generali e speciali dei concorrenti nell’ambito di un pubblico affidamento, anche a seguito delle novità introdotte dalla Legge n. 120/2020, di conversione del Decreto “Semplificazioni”.
Si tratta di una fase sempre necessaria e inevitabile, pur in presenza di possibili “lungaggini” nell’ottenere i documenti di comprova, che devono poi essere attentamente analizzati al fine di perfezionare la procedura di affidamento.
I profili di difficoltà di tale fase riguardano la numerosità dei requisiti da verificare e la varietà di informazioni che devono essere acquisite e valutate dalle stazioni appaltanti: talune di queste informazioni sono poi soggette a valutazione discrezionale da parte delle stazioni appaltanti che, pur nel rispetto del principio del favor partecipationis, sono comunque chiamate a dare evidenza delle proprie valutazioni al fine di comprovare la completezza dell’istruttoria svolta.
Profilo rilevante è inoltre rappresentato dal rapporto fra autodichiarazione dei concorrenti ed effettivo riscontro di quanto dichiarato: un aspetto che sarà approfondito mediante l’analisi di casi operativi riguardanti il possibile falso dichiarativo, distinguendolo dalle mere omissioni o incompletezze.
A tal fine, dopo una breve rassegna dei requisiti obbligatori, si analizzeranno in concreto esempi di comprova e di possibile controversia, oltre ai materiali giurisprudenziali e alle Linee guida ANAC (in particolare, la n. 6): il tutto alla luce delle recenti novità apportate dalla Legge di conversione del Decreto “Semplificazioni”.