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Registrazione evento in diretta - 27 Novembre 2023, ore 9.00-13.00
Corso organizzato in collaborazione con Ufficio Regionale Turismo Valle D'Aosta
Corso di aggiornamento on-line
il corso verrà svolto con taglio pratico, focalizzato sugli aspetti di maggiore interesse per l’Ente, con approfondimenti dedicati alle aree specifiche e condotto con l’illustrazione di casi pratici, precedenti giurisprudenziali (civili, amministrativi e contabili) e provvedimenti dell’ANAC.
Sarà dato particolare rilievo alla realtà aziendale, alle problematiche e ai quesiti posti dai partecipanti.
Docente
Cristiana Bonaduce
Il licenziamento disciplinare dei dipendenti pubblici alla luce del Decreto attuativo della riforma Madia
Corso audio video online a cura dell'Avv. Donato Antonucci
PREZZO
euro 75,00 + IVA
Se la fattura Ë intestata ad Ente Pubblico, la quota Ë esente IVA,
ai sensi dell'art. 10, D.P.R. n. 633/72 (e successive modificazioni)
Durata: 1,5 ore + 60 slide a cura dell'Avvocato Antonucci
Nell'ambito delle deleghe previste dalla L. n. 124/2015, E' stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo schema di Decreto Legislativo di modifica delle ipotesi di licenziamento disciplinare del dipendente pubblico per falsa attestazione della presenza in servizio.
La videoconferenza esamina i contenuti del decreto e la relazione con gli istituti previsti sulla responsabilità e tutela giudiziaria del dipendente.
PROGRAMMA
ï La responsabilità del dipendente ed il potere disciplinare del datore di lavoro pubblico dalla manovra 'Brunetta' alla 'legge anticorruzione'.
ï Il nuovo art.54 del Testo Unico, il codice di comportamento governativo emanato col D.P.R. n. 62/2013 e i codici di comportamento delle singole P.A..
ï ll contratto collettivo nazionale e i codici disciplinari negoziali.
ï Le sanzioni espulsive nel testo vigente e le previsioni della 'riforma Madia'.
ï Le modifiche all'art. 55-quater sulla falsa attestazione della presenza (C.d.M. 20.01.2016):
- la ridefinizione del concetto di falsa attestazione;
- l'immediata sospensione dal servizio;
- il procedimento disciplinare accelerato;
- la responsabilità per dirigenti e funzionari apicali per l'omessa sospensione e l'omesso avvio del procedimento disciplinare;
- le conseguenze sul piano penale e il danno erariale.
ï La tutela giudiziale del dipendente licenziato e le modifiche dellíart. 18 dello Statuto dei Lavoratori.
IL DOCENTE
Donato Antonucci, Avvocato amministrativista. Autore di pubblicazioni in materia.Da anni si dedica alla formazione dei dipendenti degli enti locali collaborando con alcune agenzie e svolgendo corsi in diverse zone di Italia. Autore di diverse pubblicazioni in materia di gestione del personale e di Polizia Locale.
L'ACCESSO AL CORSO ON LINE SARA' GARANTITO PER I 365 GIORNI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RICEZIONE DELLE CREDENZIALI.
Sezioni interattive fruibili 24 ore su 24 dal sito Elearning Maggioli, accessibile via browser da PC o Tablet.
GUARDA IL TRAILER
Registrazione convegno in diretta - 27 Settembre 2022, ore 9.00-13.00
Disciplina e soluzioni operative
Nel contesto delle riforme del PNRR, il legislatore del 2021 ha introdotto il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO), con l’obiettivo di operare una reductio ad unum degli strumenti pianificatori e programmatori che fino ad oggi hanno orientato e conformato la complessiva architettura – organizzativa e funzionale - delle Pubbliche Amministrazioni.
La soppressione di alcuni “adempimenti”, ingenerando difficoltà applicative e interpretative che non semplificano il lavoro programmatorio a cui le Pubbliche Amministrazioni sono tenute, richiede la prospettata integrazione degli strumenti di pianificazione in materia di performance e di anticorruzione, anche al fine di valutare se il PIAO, così come concepito a livello normativo, sia in grado di operare un’effettiva integrazione sostanziale e non si limiti - invece – a strumento di mera giustapposizione solo formale.
In base al DPR 24 giugno 2022, n. 81 e seguendo gli schemi contenuti nel Decreto 30 giugno 2022, n. 132, confluiscono nel PIAO:
- il Piano dei fabbisogni e il Piano delle azioni concrete;
- il Piano per razionalizzare l’utilizzo delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell’automazione d’ufficio;
- il Piano della performance;
- il Piano di prevenzione della corruzione;
- il Piano organizzativo del lavoro agile;
- i Piani di azioni positive.
Peraltro, vi sono settori della P.A. – quali, ad esempio, gli Enti Locali - nei quali i processi di programmazione sono già articolati e sviluppati e di cui la nuova normativa dovrà tenerne conto: è lecito chiedersi, infatti, come si intreccerà il PIAO con il DUP, ovvero con il PEG, documenti programmatici/operativi che sono oramai consolidati.
Certamente, negli intenti del legislatore, l’obiettivo di integrare i diversi servizi (non solo i documenti) facendoli interagire, in maniera tale che si impari a lavorare in team e di concerto con le altre Pubbliche Amministrazioni, dovrebbe consentire di conseguire anche gli obiettivi ambiziosi definiti dal PNRR.
Ma si potrebbe anche pervenire, nella pratica, alla diversa conclusione di un Piao quale archetipo di un'idea pseudo manageriale dell'organizzazione della P.A. costruita nelle aule universitarie, molto lontana dalla realtà concreta, frutto acerbo dell’ennesima complicazione burocratica. Il rischio di ingabbiare l'autonomia delle Amministrazioni, anche quelle alle quali tale autonomia è garantita dalla Costituzione, come i Comuni, è quindi molto elevato, e lo stesso intento di semplificazione rimane talvolta nei fatti irrisolto (come nel caso dei termini e modi di approvazione del Piano dei fabbisogni).
Il Convegno, promosso dalla rivista “Comuni d’Italia”, darà voce a queste riflessioni scientifiche per suggerire possibili soluzioni operative.
Relatori
Il piano nazionale anticorruzione 2016 (seduta ANAC - 18/05/2016, adozione schema PNA)
Corso audio video online a cura dell'Avv. Maurizio Lucca
Evento trasmesso in diretta
- Martedì 7 marzo 2023 (prima parte)
- Martedì 14 marzo 2023 (seconda parte)
- Martedì 21 marzo 2023 (terza parte)
- Martedì 28 marzo 2023 (quarta parte)
Gli istituti e la corretta gestione dei procedimenti amministrativi: principi, procedure, casistica operativa e schemi di atti dei procedimenti
Il corso analizza, con taglio operativo, la disciplina riguardante il procedimento amministrativo nei suoi aspetti più importanti, individuando gli adempimenti ed il contenuto degli atti di ciascuna fase:
- la figura del responsabile del procedimento;
- avvio del procedimento;
- comunicazione dei motivi ostativi;
- provvedimenti di chiusura del procedimento;
- gestione della SCIA;
- conferenza di servizi;
- autotutela;
- motivazione degli atti;
- silenzio qualificato;
- ecc.
L’obiettivo è quello di fornire le nozioni necessarie per la corretta gestione del procedimento amministrativo - validi per ogni settore - sia nell’ambito del procedimento ordinario che nell’ambito del procedimento in autocertificazione.
L’indagine includerà anche le disposizioni in materia di:
- anticorruzione (Legge n. 190/2012);
- trasparenza degli atti amministrativi e relativi obblighi di pubblicità e pubblicazione (D.Lgs. n. 33/2013);
- antimafia, vincolanti e trasversali ad ogni provvedimento amministrativo (D.Lgs. n. 159/2011).
La trattazione sarò costantemente accompagnata dall’illustrazione di schemi di atti e modelli procedimentali per ogni fase saliente del procedimento.
Docente
Evento trasmesso in diretta
- Lunedì 28 ottobre 2024, ore 9.00 – 13.00 (1^ed.)
- Lunedì 4 novembre 2024, ore 9.00 – 13.00 (2^ed.)
- Mercoledì 6 novembre 2024, ore 9.00 – 13.00 (3^ed.)
- Martedì 12 novembre 2024, ore 9.00 – 13.00 (4^ed.)
- Lunedì 18 novembre 2024, ore 9.00 – 13.00 (5^ed.)
Corso realizzato in collaborazione con Autorità Portuale Mar Ligure Occidentale
Introduzione
Il corso, di taglio pratico, si propone di illustrare le tematiche legate alla disciplina della prevenzione della corruzione, alla gestione del rischio di corruzione e alle misure di gestione e prevenzione della corruzione. L’esposizione avverrà mediante l’esame dei provvedimenti dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, da ultimo il Piano Nazionale Anticorruzione 2022-2024, della normativa pertinente e alla luce di casi pratici e precedenti giurisprudenziali, anche con riguardo al sistema di prevenzione della corruzione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.
Docenti
Cristiana Bonaduce, Avvocato. Esperta, formatrice senior ed autrice di pubblicazioni in materia di anticorruzione e trasparenza.
Durata complessiva: circa 1 ora e 30 di video + materiale didattico
PREZZO
euro 65,00 + IVA*
*Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA,
ai sensi dell'art. 10, D.P.R. n. 633/72 (e successive modificazioni)
Corso Audio-Video Online a cura dell'Avv. Maurizio Lucca
Il corso fornisce suggerimenti operativi per l’aggiornamento, entro il 31 gennaio prossimo, del Piano Nazionale Anticorruzione della P.A. alla luce della Determinazione ANAC 28 ottobre 2015.
Partendo dai risultati, e relative criticità, emersi in sede di verifiche ANAC, si analizzerà il processo per la gestione del rischio e l’impatto organizzativo. Nello specifico:
- dall’analisi interna (mappatura) ai contesti esterni;
- dal trattamento del rischio alle misure da intraprendere;
- un modello di monitoraggio del P.T.P.C..
Infine, è previsto un focus sull’area di rischio dei contratti pubblici (indicatori e misure): dalla programmazione alla progettazione della gara, dalla selezione del contraente all’aggiudicazione, dall’esecuzione alla rendicontazione del contratto.
PROGRAMMA
- L’inquadramento normativo.
- Le linee di sviluppo della Determinazione n. 12 del 28 ottobre 2015.
- Le criticità riscontrate.
- Il P.T.P.C.
- Soggetti e competenze.
- Miglioramento del processo di gestione del rischio di corruzione.
- Le analisi del contesto.
- La valutazione del rischio.
- Il trattamento del rischio: le misure.
- Il monitoraggio.
- Area di rischio contratti pubblici:
- indicazioni operative.
- le fasi del processo: dalla progettazione alla rendicontazione. - Quadro di sintesi: possibili eventi rischiosi, anomalie significative, indicatori, misure.
Completa l'offerta il questionario di autovalutazione, la biblioteca, il forum dove sarà possibile porre un quesito a Maurizio Lucca e ottenere l'attestato di partecipazione.
IL DOCENTE
Avv. Maurizio Lucca, Avvocato Amministrativista. Segretario e Direttore Generale. Esperto ed autore di pubblicazioni in materia di Procedimento amministrativo. Responsabile del Servizio Anticorruzione di Amministrazione Comunale.
L’ACCESSO AL CORSO ON LINE SARÀ GARANTITO PER I 90 GIORNI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RICEZIONE DELLE CREDENZIALI.
Sezioni interattive fruibili 24 ore su 24 dal sito Elearning Maggioli, accessibile via browser da PC o Tablet.
Puoi accedere al corso quante volte vuoi da dove vuoi per 90 giorni!
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Registrazione convegno in diretta - 19/03/2021
INTRODUZIONE
L’anno appena trascorso ha comportato una serie di drastici cambiamenti nella vita del nostro Paese, andando a modificare alcune delle più consolidate attività dei Comuni, tra le quali quelle concernenti l’erogazione di contributi che, storicamente, era andata a beneficio di soggetti che operano nel campo di quello che ora chiamiamo no profit.
Ebbene nel corso del 2020, destinatari dei contributi erogati dai Comuni – in termini di denaro, ovvero di esenzioni (o, come si esprime l’art. 12 della Legge n. 241/1990, la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere) – sono stati (anche) soggetti che operano in ambito commerciale, provati in modo forse irreversibile dall’emergenza sanitaria.
Lo shock economico provocato dalla pandemia ha, tuttavia, cagionato una potente reazione da parte sia della Commissione europea, intervenuta con specifiche misure a sostegno dell’economia degli Stati membri, sia dal Governo italiano e dagli Enti Locali, i quali, a loro volta, hanno adottato misure straordinarie di sostegno economico, in favore di famiglie, lavoratori autonomi e imprese.
Una necessitata finalità, chiaramente diversa da quella tradizionale del sociale, dello sport e della cultura, ha quindi ispirato i provvedimenti di erogazione dei contributi locali: i Comuni, quindi, si sono allontanati dal loro tradizionale raggio di azione di Enti a carattere generale (art. 3 del TUEL), divenendo degli autentici attori del sostegno all’economia locale.
Tuttavia, questa sorta di trasformazione genetica degli Enti territoriali ha portato con sé molti interrogativi volti a verificare la liceità di detti interventi, con riferimento ai quali si è posta la questione della compatibilità degli stessi, da un lato, con la normativa eurounitaria in materia di aiuti di Stato, e in secondo luogo, con la normativa di riparto delle attribuzioni in ambito costituzionale.
Relatori
Registrazione evento in diretta - 7 Luglio 2022, ore 15.00-17.00.
Finanza e Tributi Locali Channel Luglio 2022
Prime indicazioni operative
Il corso si apre con una rapida ricognizione dei recenti provvedimenti sul PIAO. In particolare:
- il DPR sulla perdita di efficacia delle norme in conflitto con altre disposizioni legislative;
- il Decreto del Ministero della P.A.;
- le Linee guida e le semplificazioni previste per gli Enti Locali con meno di 50 dipendenti.
A seguire l’analisi si soffermerà sull’impatto del PIAO sugli uffici finanziari: dal Piano della performance al Piano degli obiettivi; dal PEG al ruolo dei soggetti terzi per giungere, infine, all’anticorruzione.
Infine, si commenteranno le diverse criticità emerse nei due recenti pareri del Consiglio di Stato (n. 506/2022 e n. 902/2022).
Docente
Registrazione evento in diretta - 21 Aprile 2022, ore 9.00-13.00
Gli obblighi di astensione e gli obblighi dichiarativi. L' elaborazione di misure per la prevenzione e il contrasto del conflitto d’interessi
Il corso fornisce gli strumenti per la corretta individuazione e gestione delle varie fattispecie di conflitto di interessi.
Saranno oggetto di particolare approfondimento gli aspetti legati alla gestione del conflitto d’interessi nei processi a maggior rischio di corruzione, ovvero:
- procedure di affidamento dei contratti pubblici;
- commissioni di concorso;
- verifiche ispezioni e sanzioni.
Contestualmente si analizzeranno gli ulteriori aspetti di natura gestionale, quali gli obblighi di astensione e dichiarativi, la gestione e conservazione delle dichiarazioni ed i flussi informativi nei confronti del Responsabile della prevenzione della corruzione.
Ampio spazio sarà dedicato all’esame di casi operativi, interpretati alla luce dei più significativi orientamenti dell’ANAC e della giurisprudenza.
Docente
Registrazione evento in diretta: 17 maggio 2024, ore 9.00-13.00
Gli obblighi di astensione e gli obblighi dichiarativi. L’elaborazione di misure per la prevenzione e il contrasto del conflitto d’interessi
Il corso fornisce gli strumenti per la corretta individuazione e gestione delle varie fattispecie di conflitto di interessi.
Saranno oggetto di particolare approfondimento gli aspetti legati alla gestione del conflitto d’interessi nei processi a maggior rischio di corruzione, ovvero:
- procedure di affidamento dei contratti pubblici;
- commissioni di concorso;
- controlli, verifiche ispezioni e sanzioni.
Contestualmente si analizzeranno gli ulteriori aspetti di natura gestionale, quali gli obblighi di astensione e dichiarativi, la gestione e conservazione delle dichiarazioni ed i flussi informativi nei confronti del Responsabile della prevenzione della corruzione.
Ampio spazio sarà dedicato all’esame di casi operativi, interpretati alla luce dei più significativi orientamenti dell’ANAC e della giurisprudenza.
Docente
Registrazione evento in diretta - 23 Novembre 2022, ore 9.00-13.00
Gli obblighi di astensione e gli obblighi dichiarativi . L’ elaborazione di misure per la prevenzione e il contrasto del conflitto d’interessi
Il corso fornisce gli strumenti per la corretta individuazione e gestione delle varie fattispecie di conflitto di interessi.
Saranno oggetto di particolare approfondimento gli aspetti legati alla gestione del conflitto d’interessi nei processi a maggior rischio di corruzione, ovvero:
- procedure di affidamento dei contratti pubblici;
- commissioni di concorso;
- verifiche ispezioni e sanzioni.
Contestualmente si analizzeranno gli ulteriori aspetti di natura gestionale, quali gli obblighi di astensione e dichiarativi, la gestione e conservazione delle dichiarazioni ed i flussi informativi nei confronti del Responsabile della prevenzione della corruzione.
Ampio spazio sarà dedicato all’esame di casi operativi, interpretati alla luce dei più significativi orientamenti dell’ANAC e della giurisprudenza.
Docente
Registrazione evento in diretta - 18 Aprile 2023, ore 9.00-13.00
Gli obblighi di astensione e gli obblighi dichiarativi. L’elaborazione di misure per la prevenzione e il contrasto del conflitto d’interessi
Il corso fornisce gli strumenti per la corretta individuazione e gestione delle varie fattispecie di conflitto di interessi.
Saranno oggetto di particolare approfondimento gli aspetti legati alla gestione del conflitto d’interessi nei processi a maggior rischio di corruzione, ovvero:
- procedure di affidamento dei contratti pubblici;
- commissioni di concorso;
- controlli, verifiche ispezioni e sanzioni.
Contestualmente si analizzeranno gli ulteriori aspetti di natura gestionale, quali gli obblighi di astensione e dichiarativi, la gestione e conservazione delle dichiarazioni ed i flussi informativi nei confronti del Responsabile della prevenzione della corruzione.
Ampio spazio sarà dedicato all’esame di casi operativi, interpretati alla luce dei più significativi orientamenti dell’ANAC e della giurisprudenza.
Docente
Registrazione evento in diretta - 12 Ottobre 2021, ore 9.00.
Convegno on-line in diretta promosso dalla rivista "Comuni d'Italia"
Tra principio di semplificazione e responsabilità
Le esigenze di trasparenza trovano nella motivazione del provvedimento amministrativo un sicuro momento di approdo, in cui, proprio perché richiesto espressamente dall’art. 3 della Legge n. 241/1990, la Pubblica Amministrazione deve rappresentare quali siano stati i ragionamenti logico-giuridici che l’hanno condotta ad una determinata decisione: di essa si predica che debba essere adeguata, sufficiente, congrua, completa, precisa, specifica, persuasiva e convincente.
E’ tuttavia dovere dell’interprete registrare - al di là di improvvisati e insoddisfacenti tentativi volti a identificare le vicende attinenti alla patologia dell’elemento motivazionale tout court con profili di responsabilità - la sicura tendenza volta, al contrario, a dare ingresso a una rinnovata dequotazione dell’elemento motivazionale, non solo da parte della recente legislazione emergenziale (da ultimo, a seguito del D.L. n. 77/2021), ma anche da parte di alcune pronunce del Giudice amministrativo.
Nella puntuale verifica e analisi critica degli approdi normativi e giurisprudenziali in tema di motivazione, il Convegno - promosso dalla Rivista “Comuni d’Italia” - chiarisce se il vizio della motivazione si traduce in profili meramente formali (come tali, a vario titolo sanabili), ovvero se l’inadeguatezza della stessa riflette un vizio sostanziale della funzione (in termini di contraddittorietà, sviamento, travisamento, difetto dei presupposti).
L’obiettivo finale, pertanto, è quello di fare il punto sul corretto inquadramento sistematico di questa parte fondamentale dell’atto amministrativo , che rifugga da sommarie semplificazioni, nell’un senso o nell’altro, e fornisca le coordinate più appropriate per fornire soluzioni ai numerosi interrogativi che la pratica richiede: non solo su un piano generale stabilito dall’art. 3 della Legge n. 241/1990, ma anche in tema di appalti, di incarichi e spaziando, infine, sul delicato tema del rapporto tra illegittimità e illiceità, cosi come dell’irrisolto rapporto tra trasparenza e semplificazione procedimentale.
Relatori
Registrazione evento in diretta - 18 Gennaio 2022, ore 9.00-13.00
Le nuove metodologie di valutazione e gestione del rischio corruttivo
La formazione riveste un ruolo strategico nella prevenzione della corruzione e deve essere rivolta al personale dipendente, attraverso due livelli differenziati:
- livello generale, rivolto a tutti i dipendenti;
- livello specifico, rivolto al responsabile della prevenzione, ai referenti, ai componenti degli organismi di controllo, ai dirigenti e funzionari addetti alle aree di rischio
Le novità introdotte dal Piano nazionale anticorruzione ANAC 2019-2021 sono di rilevanza tale da aver comportato un mutamento di prospettiva nella redazione dei Piani triennali delle singole Amministrazioni: da adempimenti burocratici spesso standardizzati a strumenti realmente utili per ciascun Ente nella prevenzione del fenomeno corruttivo.
Il corso illustra in modo organico le ricadute applicative delle ultime novità in materia di trasparenza e di contrasto del fenomeno corruttivo, con particolare riferimento alle nuove metodologie di valutazione e gestione del rischio corruttivo, ponendosi - anche attraverso l’analisi di casi concreti - come utile strumento per i RPCT nella redazione, aggiornamento e monitoraggio dei Piani triennali adottati.
Docenti
Registrazione evento in diretta : 19-02-2021
Programma
Il Piano Nazionale Anticorruzione adottato dall’ANAC nel 2019, oltre a riordinare la materia, ha introdotto rilevanti profili di innovazione di cui i RPCT dovranno tener conto nella redazione, nel monitoraggio e nell’aggiornamento dei Piani Triennali.
Per la prima volta dall’introduzione con legge n. 190/2012 nell’Ordinamento italiano dei Piani anticorruzione, viene abbandonato l’approccio quantitativo nella valutazione del rischio corruttivo in favore di un approccio qualitativo estremamente sostanzialistico e caratterizzato da un elevato tasso di discrezionalità che responsabilizza ulteriormente le Pubbliche Amministrazioni ed i RPCT.
Le novità introdotte sono di tale rilevanza da comportare un mutamento di prospettiva nella redazione dei Piani Triennali, da adempimenti burocratici spesso standardizzati a strumenti realmente utili per ciascuna Pubblica Amministrazione nella prevenzione del fenomeno corruttivo.
Il corso illustra in modo organico le ricadute applicative delle ultime novità introdotte in materia di trasparenza e di contrasto del fenomeno corruttivo, con particolare riferimento alle nuove metodologie di valutazione e gestione del rischio corruttivo, ponendosi, anche attraverso l’analisi di casi concreti, come utile strumento per i RPCT nella redazione, aggiornamento e monitoraggio dei piani Triennali adottati.
Docenti
Marco Scognamiglio : Magistrato della Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l'Emilia-Romagna
Enrico Bianchi : Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere
La Relazione annuale del RPCT e l'aggiornamento del Piano Triennale Anticorruzione
Evento trasmesso in diretta con piattaforma Zoom
Parte I : 24 Novembre 2021, ore 9.30-12.30
Parte II : 1 Dicembre 2021, ore 9.00-12.00
Sistemi di gestione anticorruzione e relazioni con il Decreto Legislativo n. 231/2001 e la Legge n. 190/2012
Il corso illustra la norma tecnica 37001:2016, che attualmente rappresenta lo standard più avanzato in materia di sistemi anticorruzione.
Si tratta di uno strumento volontario di cui un’organizzazione (pubblica o privata) può dotarsi al fine di integrare in esso i sistemi sin qui adottati, ovvero:
- la Legge n. 190/2012, per le organizzazioni pubbliche;
- il Decreto Legislativo n. 231/2001, per le società pubbliche e per le organizzazioni private
- altri strumenti volontari (ISO 9001, etc.).
Il corso consente di acquisire i fondamentali per approcciare la norma 37001 alle tematiche anticorruttive e alla valutazione del rischio, il che costituisce strumento di lavoro utilissimo anche nel caso in cui l’organizzazione di appartenenza non ritenga di procedere alla certificazione.
Infine, si analizzeranno i principali ambiti di rischio rilevanti per l’anticorruzione (acquisti e appalti, selezione del personale, relativi controlli sui soggetti selezionati), alla luce dei principi della norma 37001, offrendo anche spunti per una buona tecnica di mappatura e valutazione del rischio.
Docente
Mauro Mammana
Avvocato amministrativista. Esperto e pubblicista in materia di contrattualistica pubblica
Corso Online - Piano Formativo Anticorruzione 2016
Corso per la formazione obbligatoria dei dipendenti
CORSO NON PIU' ACQUISTABILE
In caso di ISCRIZIONI MULTIPLE, inserire i dati di un referente per l'acquisto.
Successivamente sarà inviata un'email con le istruzioni per abilitare gli altri partecipanti.
L’accesso al corso sarà garantito per 365 giorni dalla ricezione delle credenziali.
Sempre disponibile online, il corso offre una visione sintetica, semplice ed integrata di tutto il Sistema Anticorruzione. In particolare:
- consente al responsabile della prevenzione della corruzione di assicurare l’informazione e formazione a dirigenti, titolari degli uffici di sua diretta collaborazione, referenti della prevenzione e dipendenti della struttura amministrativa. Una misura alla quale l’Autorità Nazionale Anticorruzione assegna «un ruolo chiave per il successo delle politiche di prevenzione della corruzione» (aggiornamento P.N.A. 2015);
- è una soluzione intelligente ed economica (soprattutto negli Enti contraddistinti da un alto numero di dipendenti) per adempiere all’obbligo formativo richiesto dal Piano Nazionale Anticorruzione e dall’Autorità Nazionale Anticorruzione;
- costituisce uno strumento di conoscenza – informativo e formativo – per quelle realtà che il P.N.A. indica come destinatari indiretti dell’intero Sistema Anticorruzione (fondazioni, istituti scolastici ed università, ordini professionali, consulenti, associazioni di consumatori e “società civile” in genere).
Docenti
Franzina Bilardo, Avvocato. Docente nella Scuola di Specializzazione per le professioni legali presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Catania. Esperta di legislazione penale. Autrice di pubblicazioni in materia
Moreno Prosperi, Consulente, formatore ed autore di pubblicazioni sui temi dell’etica e legalità
Destinatari
- Responsabile della prevenzione della corruzione, dirigenti e dipendenti di Amministrazioni Pubbliche e Società partecipate
- Fondazioni, Istituti Scolastici Superiori, Scuole Professionali ed Università, Ordini Professionali, Consulenti, Associazioni
Strutturato in modo semplice e intuitivo e costantemente in linea con la normativa vigente, il corso fornisce i seguenti contenuti interattivi di tipo testuale e multimediale:
- Due moduli video:
- un modulo base che illustra i principi, l’ambito di applicazione e le finalità del Sistema Anticorruzione (Legge 190/2012, D.Lgs. 39/2013, D.Lgs. 33/2013, Whistleblowing, Società Partecipate, Piano Nazionale Anticorruzione, Reati e Sanzioni).
- Un modulo interamente dedicato al Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62/2013).
- Test di autovalutazione con domande a risposta multipla per verificare il livello di apprendimento acquisito. Il superamento del 75% delle domande permetterà la stampa dell'attestato di partecipazione
- Biblioteca contenente la normativa di riferimento
L’accesso al corso sarà garantito per 365 giorni dalla data di invio delle credenziali
Sezioni interattive fruibili 24 ore su 24 dal sito Elearning Maggioli, accessibile via browser da PC o Tablet.
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