Risultati della ricerca: 1702
Descrizione
Nel corso degli ultimi anni il legislatore ha posto in capo alle pubbliche amministrazioni numerosi obblighi di pubblicazione all'interno della sezione amministrazione trasparente dei siti istituzionali.
Tali obblighi si sono aggiunti alle norme in materia di pubblicità legale sull'albo degli enti.
L'accessibilità totale, però, incontra un limite nelle norme sulla protezione dei dati personali contenute nel GDPR, il regolamento generale sulla protezione dei dati personali divenuto applicabile nel maggio 2018.
Nel corso del webinar, con taglio pratico, sarà ricostruita la normativa vigente e saranno affrontate le più diffuse problematiche legate alle attività di pubblicazione.
Destinatari
> Uffici Amministrativi
> Segreterie degli enti locali
> Responsabili CED
> Responsabili transizione al digitale
Docente:
Ernesto Belisario, avvocato amministrativista. Esperto di diritto delle tecnologie e curatore del progetto lapadigitale.it. È Consigliere del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e componente della Commissione degli utenti dell’informazione statistica dell’ISTAT.
Registrazione evento in diretta - 7 Novembre 2023, ore 9.00-13.00 e 14.00-16.00
Tra nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023) e normativa di settore
Nel corso degli ultimi anni è decisamente aumentato l’uso delle nuove tecnologie da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha determinato un ulteriore impulso alla trasformazione digitale nell’ambito dell’attività amministrativa e nei rapporti con gli utenti.
In questa materia sono stati numerosi gli interventi legislativi per rendere obbligatorie le tecnologie info-telematiche nei procedimenti amministrativi: basti pensare, a titolo esemplificativo, al Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005), in base al quale tutti gli Enti devono svolgere la propria attività attraverso gli strumenti informatici e internet.
Inoltre, ai fini dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e della realizzazione dei relativi progetti è fondamentale l’impiego delle tecnologiche nel settore pubblico.
L’approvvigionamento di beni e servizi ICT, oltre che nel rispetto del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), deve avvenire in conformità a quanto previsto dal Piano triennale per l’informatica nella P.A. e dai provvedimenti adottati dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dall’Autorità Nazionale per la Cybersicurezza.
Il corso analizza i principali contratti stipulati dagli Enti pubblici esaminando, per ciascuno di essi, le disposizioni normative applicabili e le prassi negoziali più diffuse.
In particolare, saranno approfondite le principali questioni legate all’approvvigionamento del software e dei servizi cloud, con disamina delle Linee guida dell’AgID e dell’ACN in materia.
A seguire l’analisi si concentrerà sulla sottoscrizione informatica dei contratti e sulle implicazioni in materia di riservatezza dei dati personali e titolarità delle informazioni e dei documenti.
Docente
Registrazione evento in diretta: 27 febbraio 2024, ore 9.00-13.00 e 14.00-16.00
Tra nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023) e normativa di settore
Negli ultimi anni è decisamente aumentato l’uso delle nuove tecnologie da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha determinato un ulteriore impulso alla trasformazione digitale nell’ambito dell’attività amministrativa e nei rapporti con gli utenti.
In questa materia sono stati numerosi gli interventi legislativi per rendere obbligatorie le tecnologie info-telematiche nei procedimenti amministrativi: basti pensare, a titolo esemplificativo, al Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005), in base al quale tutti gli Enti devono svolgere la propria attività attraverso gli strumenti informatici e internet.
Inoltre, ai fini dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e della realizzazione dei relativi progetti è fondamentale l’impiego delle tecnologiche nel settore pubblico.
L’approvvigionamento di beni e servizi ICT, oltre che nel rispetto del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), deve avvenire in conformità a quanto previsto dal Piano triennale per l’informatica nella P.A. e dai provvedimenti adottati dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dall’Autorità Nazionale per la Cybersicurezza.
In tale contesto si aggiunge uno degli obiettivi qualificanti del nuovo Codice dei contratti, ovvero la piena digitalizzazione dell’intero ciclo di vita degli appalti, indipendentemente dall’oggetto dell’acquisto.
Il corso analizza i principali contratti stipulati dagli Enti pubblici esaminando, per ciascuno di essi, le disposizioni normative applicabili e le prassi negoziali più diffuse.
In particolare, saranno approfondite le principali questioni legate all’approvvigionamento del software e dei servizi cloud, con disamina delle Linee guida dell’AgID e dell’ACN in materia.
A seguire l’analisi si concentrerà sulla sottoscrizione informatica dei contratti e sulle implicazioni in materia di riservatezza dei dati personali e titolarità delle informazioni e dei documenti.
Docenti
Registrazione evento in diretta: 31 ottobre 2024, ore 9.00-13.00 e 14.00-16.00
Tra Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023) e normativa di settore
Negli ultimi anni è decisamente aumentato l’uso delle nuove tecnologie da parte delle Pubbliche Amministrazioni. In questa materia sono stati numerosi gli interventi legislativi per rendere obbligatorie le tecnologie info-telematiche nei procedimenti amministrativi: basti pensare, a titolo esemplificativo, al Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005), in base al quale tutti gli Enti devono svolgere la propria attività attraverso gli strumenti informatici e internet. Inoltre, ai fini dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e della realizzazione dei relativi progetti è fondamentale l’impiego delle tecnologiche nel settore pubblico.
L’approvvigionamento di beni e servizi ICT, oltre che nel rispetto del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), deve avvenire in conformità a quanto previsto dal Piano triennale per l’informatica nella P.A. e dai provvedimenti adottati dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dall’Autorità Nazionale per la Cybersicurezza.
In tale contesto si aggiunge uno degli obiettivi qualificanti del Codice dei contratti, ovvero la piena digitalizzazione dell’intero ciclo di vita degli appalti, indipendentemente dall’oggetto dell’acquisto. Il Codice incentiva anche l’utilizzo delle nuove tecnologie, in particolare i sistemi di intelligenza artificiale per efficientare le procedure, e si sofferma sulle accortezze in caso di acquisto di questo tipo di tecnologie da parte della P.A.
Il corso analizza i principali contratti stipulati dagli Enti pubblici esaminando, per ciascuno di essi, le disposizioni normative applicabili e le prassi negoziali più diffuse.
In particolare, saranno approfondite le principali questioni legate all’approvvigionamento del software e dei servizi cloud, con disamina delle Linee guida dell’AgID e dell’ACN in materia.
Docenti
Registrazione evento in diretta: 28 maggio 2024, ore 9.00-13.00 e 14.00-16.00
Tra nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023) e normativa di settore
Negli ultimi anni è decisamente aumentato l’uso delle nuove tecnologie da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha determinato un ulteriore impulso alla trasformazione digitale nell’ambito dell’attività amministrativa e nei rapporti con gli utenti.
In questa materia sono stati numerosi gli interventi legislativi per rendere obbligatorie le tecnologie info-telematiche nei procedimenti amministrativi: basti pensare, a titolo esemplificativo, al Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005), in base al quale tutti gli Enti devono svolgere la propria attività attraverso gli strumenti informatici e internet.
Inoltre, ai fini dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e della realizzazione dei relativi progetti è fondamentale l’impiego delle tecnologiche nel settore pubblico.
L’approvvigionamento di beni e servizi ICT, oltre che nel rispetto del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), deve avvenire in conformità a quanto previsto dal Piano triennale per l’informatica nella P.A. e dai provvedimenti adottati dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dall’Autorità Nazionale per la Cybersicurezza.
In tale contesto si aggiunge uno degli obiettivi qualificanti del nuovo Codice dei contratti, ovvero la piena digitalizzazione dell’intero ciclo di vita degli appalti, indipendentemente dall’oggetto dell’acquisto.
Il corso analizza i principali contratti stipulati dagli Enti pubblici esaminando, per ciascuno di essi, le disposizioni normative applicabili e le prassi negoziali più diffuse.
In particolare, saranno approfondite le principali questioni legate all’approvvigionamento del software e dei servizi cloud, con disamina delle Linee guida dell’AgID e dell’ACN in materia.
A seguire l’analisi si concentrerà sulla sottoscrizione informatica dei contratti e sulle implicazioni in materia di riservatezza dei dati personali e titolarità delle informazioni e dei documenti.
Docenti
Registrazione evento in diretta: 01 aprile 2025, ore 9.00-13.00 e 14.00-16.00
Dopo il Decreto Correttivo (D.Lgs. 209/2024) e il Piano Triennale per l’Informatica
Negli ultimi anni è decisamente aumentato l’uso delle nuove tecnologie da parte delle Pubbliche Amministrazioni. In questa materia sono stati numerosi gli interventi legislativi per rendere obbligatorie le tecnologie info-telematiche nei procedimenti amministrativi: basti pensare, a titolo esemplificativo, al Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005), in base al quale tutti gli Enti devono svolgere la propria attività attraverso gli strumenti informatici e internet. Inoltre, ai fini dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e della realizzazione dei relativi progetti è fondamentale l’impiego delle tecnologiche nel settore pubblico.
L’approvvigionamento di beni e servizi ICT, oltre che nel rispetto del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), deve avvenire in conformità a quanto previsto dal Piano triennale per l’informatica nella P.A. e dai provvedimenti adottati dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dall’Autorità Nazionale per la Cybersicurezza.
In tale contesto, si aggiunge uno degli obiettivi qualificanti del Codice dei contratti, ovvero la piena digitalizzazione dell’intero ciclo di vita degli appalti, indipendentemente dall’oggetto dell’acquisto. Il Codice incentiva anche l’utilizzo delle nuove tecnologie, in particolare i sistemi di intelligenza artificiale per efficientare le procedure e si sofferma sulle accortezze in caso di acquisto di questo tipo di tecnologie da parte della P.A.
In data 31 dicembre 2024 è stato pubblicato il Decreto correttivo (D.Lgs. n. 209/2024), recante “Disposizioni integrative e correttive al Codice dei contratti pubblici, di cui al Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36”. Numerose anche le modifiche e le novità introdotte nel D.Lgs. n. 36/2023, relativamente alla digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti pubblici e alla trasparenza.
Il corso analizza i principali contratti stipulati dagli Enti pubblici, esaminando, per ciascuno di essi, le disposizioni normative applicabili e le prassi negoziali più diffuse.
In particolare, saranno approfondite le principali questioni legate all’approvvigionamento del software e dei servizi cloud, con disamina delle Linee guida dell’AgID e dell’ACN in materia.
Docenti
Registrazione evento in diretta - 7 Luglio 2022, ore 9.00-13.00 e 14.00-16.00
Tra Codice dei contratti e normativa di settore
Nel corso degli ultimi anni è decisamente aumentato l’uso delle nuove tecnologie da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
Da ultimo, l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha determinato un ulteriore impulso alla trasformazione digitale nell’ambito dell’attività amministrativa e nei rapporti con gli utenti.
In questa materia sono stati numerosi gli interventi legislativi per rendere obbligatorie le tecnologie info-telematiche nei procedimenti amministrativi: basti pensare, ad esempio, al Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005), in base al quale tutti gli Enti devono svolgere la propria attività attraverso gli strumenti informatici e internet.
A maggior ragione l’impiego delle tecnologie sarà fondamentale in vista dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e della realizzazione dei relativi progetti.
L’approvvigionamento di beni e servizi ICT, oltre che nel rispetto del Codice dei contratti pubblici e delle procedure derogatorie semplificate previste dai Decreti “Semplificazioni”, deve avvenire in conformità a quanto previsto dal Piano triennale per l’informatica nella P.A. 2021-2023 e dai provvedimenti adottati dall’Agenzia per l’Italia Digitale.
Il corso analizza i principali contratti stipulati dagli Enti Pubblici esaminando, per ciascuno di essi, le disposizioni normative applicabili e le prassi negoziali più diffuse.
In particolare, saranno approfondite le principali questioni legate all’approvvigionamento del software e dei servizi cloud, con disamina delle Linee guida AgID in materia.
A seguire l’analisi si concentrerà sulla sottoscrizione informatica dei contratti e sulle implicazioni in materia di riservatezza dei dati personali e titolarità delle informazioni e dei documenti.
Docente
Registrazione evento in diretta - 15 Marzo 2022, ore 9.00-13.00 e 14.00-16.00
Tra Codice dei contratti e normativa di settore
Nel corso degli ultimi anni è decisamente aumentato l’uso delle nuove tecnologie da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
Da ultimo, l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha determinato un ulteriore impulso alla trasformazione digitale nell’ambito dell’attività amministrativa e nei rapporti con gli utenti.
In questa materia sono stati numerosi gli interventi legislativi per rendere obbligatorie le tecnologie info-telematiche nei procedimenti amministrativi: basti pensare, ad esempio, al Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005), in base al quale tutti gli Enti devono svolgere la propria attività attraverso gli strumenti informatici e internet
A maggior ragione l’impiego delle tecnologie sarà fondamentale in vista dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e della realizzazione dei relativi progetti.
L’approvvigionamento di beni e servizi ICT, oltre che nel rispetto del Codice dei contratti pubblici e delle procedure derogatorie semplificate previste dai Decreti “Semplificazioni”, deve avvenire in conformità a quanto previsto dal Piano triennale per l’informatica nella P.A. 2021-2023 e dai provvedimenti adottati dall’Agenzia per l’Italia Digitale.
Il corso analizza i principali contratti stipulati dagli Enti Pubblici esaminando, per ciascuno di essi, le disposizioni normative applicabili e le prassi negoziali più diffuse.
In particolare, saranno approfondite le principali questioni legate all’approvvigionamento del software e dei servizi cloud, con disamina delle Linee guida AgID in materia.
A seguire l’analisi si concentrerà sulla sottoscrizione informatica dei contratti e sulle implicazioni in materia di riservatezza dei dati personali e titolarità delle informazioni e dei documenti.
Relatori
Registrazione evento in diretta - 23 Settembre 2021, ore 9.00
Tra Codice dei contratti e normativa di settore
Nel corso degli ultimi anni è decisamente aumentato l’uso delle nuove tecnologie da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
Da ultimo, l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha determinato un ulteriore impulso alla trasformazione digitale nell’ambito dell’attività amministrativa e nei rapporti con gli utenti
In questa materia sono stati numerosi gli interventi legislativi per rendere obbligatorie le tecnologie info-telematiche nei procedimenti amministrativi: basti pensare, ad esempio, al Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005), in base al quale tutti gli Enti devono svolgere la propria attività attraverso gli strumenti informatici e internet.
A maggior ragione l’impiego delle tecnologie sarà fondamentale in vista dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e della realizzazione dei relativi progetti.
L’approvvigionamento di beni e servizi ICT, oltre che nel rispetto del Codice dei contratti pubblici e delle procedure derogatorie semplificate previste dai Decreti “Semplificazioni”, deve avvenire in conformità a quanto previsto dal Piano triennale per l’informatica nella P.A. 2019-2021 e dai provvedimenti adottati dall’Agenzia per l’Italia Digitale.
Il corso analizza i principali contratti stipulati dagli Enti Pubblici esaminando, per ciascuno di essi, le disposizioni normative applicabili e le prassi negoziali più diffuse.
In particolare, saranno approfondite le principali questioni legate all’approvvigionamento del software e dei servizi cloud, con disamina delle Linee guida AgID in materia.
A seguire l’analisi si concentrerà sulla sottoscrizione informatica dei contratti e sulle implicazioni in materia di riservatezza dei dati personali e titolarità delle informazioni e dei documenti.
Relatori
Francesca Ricciulli
Avvocato amministrativista. Esperta in materia di contratti pubblici e digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni.
Ernesto Belisario
Avvocato Cassazionista. Assiste imprese e Pubbliche Amministrazioni in questioni relative al diritto delle tecnologie e del diritto amministrativo in ambito stragiudiziale e giudiziale. Svolge l’attività di Responsabile per la protezione dei dati personali (DPO) per Pubbliche Amministrazioni e società. Curatore del progetto lapadigitale.it (Maggioli Editore)
Tra Codice dei contratti e normativa di settore
Registrazione evento in diretta - 11/03/2021
Introduzione
Nel corso degli ultimi anni è decisamente aumentato l’uso delle nuove tecnologie da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Da ultimo, l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha determinato un ulteriore impulso alla trasformazione digitale nell’ambito dell’attività amministrativa e nei rapporti con gli utenti.
In questa materia sono stati numerosi gli interventi legislativi per rendere obbligatorie le tecnologie info-telematiche nei procedimenti amministrativi: basti pensare, ad esempio, al Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005), in base al quale tutti gli Enti devono svolgere la propria attività attraverso gli strumenti informatici e internet.
L’approvvigionamento di beni e servizi ICT, oltre che nel rispetto del Codice dei contratti pubblici, deve avvenire in conformità a quanto previsto dal Piano triennale per l’informatica nella P.A. 2019-2021 e dai provvedimenti adottati dall’Agenzia per l’Italia Digitale.
Il corso analizza i principali contratti stipulati dagli Enti Pubblici esaminando, per ciascuno di essi, le disposizioni normative applicabili e le prassi negoziali più diffuse, anche alla luce delle importanti novità introdotte dalla Legge n. 120/2020, di conversione del Decreto “Semplificazioni”.
In particolare, saranno approfondite le principali questioni legate all’approvvigionamento del software e dei servizi cloud, con disamina delle Linee guida AgID in materia.
A seguire l’analisi si concentrerà sulla sottoscrizione informatica dei contratti e sulle implicazioni in materia di riservatezza dei dati personali e titolarità delle informazioni e dei documenti.
Docenti
Francesca Ricciulli,Avvocato amministrativista. Esperta in materia di contratti pubblici e digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni.
Ernesto Belisario,Avvocato cassazionista, è specializzato in Diritto Amministrativo e Scienza dell’Amministrazione presso l’Università Federico II di Napoli e si occupa di diritto delle tecnologie. Assiste imprese e Pubbliche Amministrazioni in questioni relative al diritto delle tecnologie (digitalizzazione e dematerializzazione, open government, open data, privacy, startup)
Tra Codice dei contratti e normativa di settore
Registrazione evento in diretta - 18/05/2021
Introduzione
Nel corso degli ultimi anni è decisamente aumentato l’uso delle nuove tecnologie da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Da ultimo, l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha determinato un ulteriore impulso alla trasformazione digitale nell’ambito dell’attività amministrativa e nei rapporti con gli utenti.
In questa materia sono stati numerosi gli interventi legislativi per rendere obbligatorie le tecnologie info-telematiche nei procedimenti amministrativi: basti pensare, ad esempio, al Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005), in base al quale tutti gli Enti devono svolgere la propria attività attraverso gli strumenti informatici e internet.
L’approvvigionamento di beni e servizi ICT, oltre che nel rispetto del Codice dei contratti pubblici, deve avvenire in conformità a quanto previsto dal Piano triennale per l’informatica nella P.A. 2019-2021 e dai provvedimenti adottati dall’Agenzia per l’Italia Digitale.
Il corso analizza i principali contratti stipulati dagli Enti Pubblici esaminando, per ciascuno di essi, le disposizioni normative applicabili e le prassi negoziali più diffuse, anche alla luce delle importanti novità introdotte dalla Legge n. 120/2020, di conversione del Decreto “Semplificazioni”.
In particolare, saranno approfondite le principali questioni legate all’approvvigionamento del software e dei servizi cloud, con disamina delle Linee guida AgID in materia.
A seguire l’analisi si concentrerà sulla sottoscrizione informatica dei contratti e sulle implicazioni in materia di riservatezza dei dati personali e titolarità delle informazioni e dei documenti.
Docenti
Francesca Ricciulli,Avvocato amministrativista. Esperta in materia di contratti pubblici e digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni.
Ernesto Belisario,Avvocato cassazionista, è specializzato in Diritto Amministrativo e Scienza dell’Amministrazione presso l’Università Federico II di Napoli e si occupa di diritto delle tecnologie. Assiste imprese e Pubbliche Amministrazioni in questioni relative al diritto delle tecnologie (digitalizzazione e dematerializzazione, open government, open data, privacy, startup)
Gli acquisti di beni e servizi informatici e il Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione
Corso audio video online a cura dell'Avv. Ernesto Belisario
![]() |
PREZZO
euro 55,00 + IVA
Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA,
ai sensi dell'art. 10, D.P.R. n. 633/72 (e successive modificazioni)
Nel corso degli ultimi anni è aumentato l’uso delle nuove tecnologie da parte delle amministrazioni pubbliche italiane, anche a seguito dei ripetuti interventi legislativi che hanno delineato un quadro completo di obblighi a contenuto informatico.
Per poter rispettare il dettato normativo, le amministrazioni acquisiscono con sempre maggiore frequenza i beni e i servizi informatici di cui necessitano per lo svolgimento delle proprie attività istituzionali e per l’erogazione di servizi in rete a cittadini e imprese.
In questo quadro, per esigenze di razionalizzazione della spesa, è intervenuta la Legge di Stabilità 2016 che ha previsto:
a) l’obbligo di acquisire beni e servizi informatici o di connettività attraverso Consip o altri soggetti aggregatori;
b) un obiettivo di risparmio del 50% della spesa annuale media per la gestione corrente del solo settore informatico.
Per rendere operativa questa norma, il Governo nel 2017 adotta il primo Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione.
Il Piano Triennale è lo strumento con il quale raggiungere gli obiettivi definiti dalla Legge di Stabilità del 2016 e con il quale attuare l’Agenda digitale in un quadro organico, secondo quanto previsto dal documento Strategia per la Crescita Digitale, approvato dal Governo il 3 marzo 2015.
Nel corso del webinar saranno analizzate le principali disposizioni da rispettare per l’acquisto di beni e servizi informatici nella pubblica amministrazione alla luce del Piano triennale.
PROGRAMMA
• Il Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 50 del 2016).
• Le disposizioni della Legge di stabilità 2016 in materia di beni e servizi informatici.
• La Circolare Agid n. 2/2016.
• La Circolare MEF n. 16/2016.
• Il Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione.
• L'acquisto tramite CONSIP e soggetti aggregatori.
Composizione del corso: 1 video di 1 ora + dispense a cura dell'Avv. Ernesto Belisario
IL DOCENTE
Ernesto Belisario: Avvocato amministrativista, esperto di diritto delle tecnologie.
Componente del tavolo permanente per l’innovazione e l’agenda digitale italiana presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Commissione degli utenti dell’informazione statistica dell’ISTAT
L’ACCESSO AL CORSO ON LINE SARÀ GARANTITO PER I 365 GIORNI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RICEZIONE DELLE CREDENZIALI.
Sezioni interattive fruibili 24 ore su 24 dal sito Elearning Maggioli, accessibile via browser da PC o Tablet.
Corso Online: Gli acquisti di beni e servizi sul MePA. Simulazione Operativa di RDO con i manuali di gennaio 2015
CORSO NON PIU' DISPONIBILE PER L'ACQUISTO
Durata complessiva: circa 2 ore di video + materiale didattico
Listino
Attivazione del singolo accesso: prezzo euro 70 + IVA (senza aggravio IVA per Enti Pubblici)
"La formazione in materia di appalti e contratti pubblici, se prevista dal Piano triennale per la prevenzione della corruzione del singolo Ente, non è soggetta al tetto di spesa definito dall’art. 6, comma 13, del D.L. n. 78/2010. Si tratta infatti di formazione obbligatoria prevista dalla Legge n. 190/2012 (cfr. Corte dei conti: sez. reg.le di controllo Emilia Romagna n. 276/2013; sez. reg.le di controllo Liguria n. 75/2013; sez. reg.le di controllo Lombardia n. 116/2011)"
L’accesso al corso sarà garantito per i 90 giorni successivi alla data di effettuazione dell’acquisto.
DOCENTE
Giancarlo Sorrentino, Responsabile del servizio gare telematiche della Stazione Unica Appaltante di Amministrazione Provinciale
COME E’ STRUTTURATO IL CORSO?
Il corso, della durata di due ore, contiene alcune simulazioni interattive per la "Creazione di una RDO sul MePA", sia con il criterio del prezzo più basso che con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
Una vera e propria guida passo passo sugli step operativi delle procedure sul MePA, con esempi di compilazione della modulistica e con evidenza delle criticità ed errori da evitare negli adempimenti pratici.
Il corso è completo di forum di confronto dove poter porre un quesito a Giancarlo Sorrentino, le Video - FAQ con le risposte alle domande frequenti, le slides e l'attestato scaricabile.
PROGRAMMA
- La creazione di una richiesta di offerta al prezzo più basso.
- La gara con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
- Focus su:
- la seduta pubblica virtuale;
- la disciplina "derogatoria" delle comunicazioni ex art.79 del Codice dei contratti attraverso il pannello "Info box";
- la firma digitale. Casistica giurisprudenziale
L’ACCESSO AL CORSO ON LINE SARÀ GARANTITO PER I TRE MESI SUCCESSIVI
ALLA DATA DI EFFETTUAZIONE DELL’ACQUISTO
Sezioni interattive fruibili 24 ore su 24 dal sito Elearning Maggioli, accessibile via browser da PC o Tablet.
Puoi accedere al corso quante volte vuoi da dove vuoi per 90 giorni!
GUARDA IL TRAILER
- Docente: Giancarlo Sorrentino
Corso Online: Gli acquisti di beni e servizi sul mercato elettronico (aggiornato con i manuali 2015)
CORSO NON PIU' ACQUISTABILE
Durata complessiva: circa 4 ore di video + materiale didattico
Listino (senza aggravio IVA per Enti Pubblici)
Attivazione del singolo accesso: prezzo euro 149
Dal secondo accesso fino a 100 accessi: euro 30 cadauno
Dal 101esimo accesso in poi: euro 10 cadauno
"La formazione in materia di appalti e contratti pubblici, se prevista dal Piano triennale per la prevenzione della corruzione del singolo Ente, non è soggetta al tetto di spesa definito dall’art. 6, comma 13, del D.L. n. 78/2010. Si tratta infatti di formazione obbligatoria prevista dalla Legge n. 190/2012 (cfr. Corte dei conti: sez. reg.le di controllo Emilia Romagna n. 276/2013; sez. reg.le di controllo Liguria n. 75/2013; sez. reg.le di controllo Lombardia n. 116/2011)"
L’accesso al corso sarà garantito per i 90 giorni successivi alla data di effettuazione dell’acquisto.
DOCENTI:
Alessandro Massari, Avvocato amministrativista, Direttore della rivista "Appalti&Contratti"
Giancarlo Sorrentino, Responsabile del servizio gare telematiche della Stazione Unica Appaltante di Amministrazione Provinciale
Gli acquisti di beni e servizi sul mercato elettronico costituiscono un tema di particolare attualità sia per gli operatori delle Amministrazioni Pubbliche, sia per le imprese interessate ad offrire i propri prodotti e servizi su queste piattaforme. Infatti la manovra sulla spending review ha introdotto l’obbligo di preventiva escussione o prioritario ricorso del MePA o di strumenti di e-procurement per effettuare acquisti di beni e servizi di importo inferiore alle soglie comunitarie. Obbligo voluto fortemente dal legislatore al fine di garantire, da un lato, una maggiore concorrenza fra gli operatori economici e, dall’altro, la massima trasparenza dei processi di acquisto grazie alla tracciabilità informatica delle operazioni di selezione del contraente. E’ opportuno precisare che la violazione di tali obblighi comporta molteplici conseguenze: nullità dei contratti, responsabilità disciplinare e amministrativa.
Il tema del mercato elettronico, nella sua duplice dimensione giuridica ed informatica, è affrontato da Giancarlo Sorrentino. La parte specifica sul MePA è preceduta da un video di Alessandro Massari sui sistemi di acquisizione di beni e servizi nell’attuale quadro normativo, mentre il dott. Sorrentino illustra efficacemente via video tutti i passaggi operativi e gli adempimenti pratici della procedura di acquisto sul mercato elettronico, evidenziando le criticità e gli errori da evitare.
Ulteriore valore aggiunto è dato dalla possibilità per gli utenti di ottenere la risposta ad un quesito sul tema degli acquisti sul MePA e di consultare l’intera banca dati dei quesiti e delle risposte formulate.
Il percorso è così articolato:
- Video presentazione introduttiva di Alessandro Massari.
- Video di Alessandro Massari sui sistemi di acquisizione di beni e servizi nell’attuale quadro normativo
- Simulazioni interattive per la "Creazione di una RDO sul MEPA": la prima illustra la realizzazione di una RDO con il criterio del prezzo più basso, la seconda invece la creazione di una RDO con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Una guida passo passo sugli step operativi delle procedure sul MEPA, con esempi di compilazione della modulistica illustrati da Giancarlo Sorrentino, che evidenzia anche criticità ed errori da evitare negli adempimenti pratici;
- Sezione FAQ, con le risposte agli interrogativi più frequenti sulla materia;
- Forum di confronto con Giancarlo Sorrentino, per proporre ulteriori quesiti sul tema;
- Test di valutazione con domande a risposta multipla, per verificare il livello di apprendimento acquisito;
- Biblioteca di approfondimento, con la selezione ragionata di normativa, prassi amministrativa, giurisprudenza, slides e commenti in materia.
Guarda il trailer:
Registrazione evento in diretta: 06 giugno 2024, ore 9.00-13.00
La loro applicazione attraverso i super-principi del Codice dei contratti pubblici
Il corso fornisce approfondite conoscenze di dettaglio su istituti di grande rilievo tecnico-operativo - quali gli acquisti sotto soglia comunitaria, la rotazione e l’obbligo di suddivisione dell’appalto in lotti funzionali - inquadrandoli però nel più ampio sistema fondativo dei super-principi del Codice dei contratti pubblici.
Tale approccio innovativo si rende necessario soprattutto a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. n. 36/2023, posto che oggi i principi del risultato, della fiducia e dell’accesso al mercato costituiscono sia un’innovazione sostanziale del nuovo Codice - già in corso di esplorazione - sia nuovi parametri del ragionamento giuridico e di validità degli atti, il cui utilizzo è necessario e doveroso da parte del funzionario pubblico (e dei Giudici) ai fini dell’applicazione del Codice e la risoluzione di questioni pratico-operative, sempre nuove e all’orizzonte, ovvero per la redazione di regolamenti interni in materia.
In particolare, con riferimento agli acquisti sotto soglia, alla rotazione e alla suddivisione ai lotti, sarà essenziale indagare la portata e l’impatto anche del principio di accesso al mercato e della nuova dimensione della concorrenza che, fra i tre super principi, è forse rimasto più nell’ombra, e su cui il dibattito giurisprudenziale sta iniziando a produrre ora i primi esiti concreti.
Chiaramente, la piena comprensione di tale metodo dialettico - che ad un tempo unisce, in un sistema di vasi comunicanti, tanto la dimensione operativa delle procedure di acquisizione con quella giuridica più ampia dei principi pilastro della contrattazione pubblica - potrà essere utile anche per affrontare questioni quotidiane dell’attività amministrativa riferite ad altri specifici ambiti disciplinati dal Codice (diversi dagli acquisti sotto soglia, dalla rotazione e dall’obbligo di suddivisione dell’appalto in lotti), nonché a ridurre consapevolmente il rischio di responsabilità civile, amministrativa ed erariale del funzionario pubblico e dell’Amministrazione.
Docenti
Registrazione evento in diretta - 30 Novembre 2021, ore 9.30
SIMOG, ANAC, Osservatori, ecc.
La disciplina degli appalti e contratti pubblici - già di per sé complessa - è “aggravata” da una molteplicità di adempimenti obbligatori che, spesso, travalicano la mera rilevanza formale.
È il caso, ad esempio, degli adempimenti connessi al CIG: si tratta, infatti, di adempimenti finalizzati a realizzare concretamente la tracciabilità dei flussi finanziari.
Diverso, invece, è il caso delle trasmissioni di dati agli Osservatori regionali, che hanno natura per lo più statistica (anche se, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Codice, tali adempimenti assumono talvolta valore parimenti sostanziale).
Il corso, di taglio operativo, guida l’operatore a districarsi nella “giungla” di tali adempimenti.
Docente
Mauro Mammana, Avvocato amministrativista. Esperto e pubblicista in materia di contrattualistica pubblica
Registrazione evento in diretta - 22 Aprile 2021
SIMOG, ANAC, Osservatori, ecc.
La disciplina degli appalti e contratti pubblici - già di per sé complessa - è “aggravata” da una molteplicità di adempimenti obbligatori che, spesso, travalicano la mera rilevanza formale.
È il caso, ad esempio, degli adempimenti connessi al CIG: si tratta, infatti, di adempimenti finalizzati a realizzare concretamente la tracciabilità dei flussi finanziari.
Diverso, invece, è il caso delle trasmissioni di dati agli Osservatori regionali, che hanno natura per lo più statistica (anche se, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Codice, tali adempimenti assumono talvolta valore parimenti sostanziale).
Il corso, di taglio operativo, guida l’operatore a districarsi nella “giungla” di tali adempimenti.
Registrazione evento in diretta - 29 Novembre 2022, ore 9.30-12.30
SIMOG, ANAC, Osservatori, ecc.
La disciplina degli appalti e contratti pubblici – già di per sé complessa – è “aggravata” da una molteplicità di adempimenti obbligatori che, spesso, travalicano la mera rilevanza formale.
È il caso, ad esempio, degli adempimenti connessi al CIG: si tratta, infatti, di adempimenti finalizzati a realizzare concretamente la tracciabilità dei flussi finanziari.
Diverso, invece, è il caso delle trasmissioni di dati agli Osservatori regionali, che hanno natura per lo più statistica (anche se, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Codice, tali adempimenti assumono talvolta valore parimenti sostanziale).
Il corso, di taglio operativo, guida l’operatore a districarsi nella “giungla” di tali adempimenti.
Docente