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P.A. Digitale Channel - Dicembre 2023
Evento trasmesso in diretta - 16 e 17 Giugno 2022, ore 9.00-13.30
Dopo il nuovo Regolamento sulla piattaforma per la notificazione degli atti della PA (DPCM Dipartimento per La Trasformazione Digitale) 8 Febbraio 2022, n°58 e le novità dei Decreti “Semplificazioni” 2020 e 2021 e in materia di privacy.
Con rilascio dell’attestato di idoneità per lo svolgimento dell’attività di messo notificatore (ai sensi dell’art. 1, comma 159, della Legge finanziaria 2007)
Il corso ricostruisce il complesso quadro di riferimento dell’attività di notificazione, sia dei messi comunali che dei funzionari che si trovano a notificare direttamente i propri atti.
Nell’esame delle varie tematiche si terrà conto dell’impatto determinato dal processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, che comporta la profonda evoluzione della figura del messo notificatore ed il contestuale coinvolgimento degli uffici che adottano gli atti nella notificazione a mezzo PEC. In particolare, si commenteranno le nuove Linee guida AgID sul documento informatico.
L’analisi si focalizzerà sui compiti e le responsabilità di chi notifica, per poi illustrare le diverse modalità di notifica previste dall’ordinamento, con continui riferimenti alla giurisprudenza più significativa.
A richiesta i partecipanti potranno eseguire il test finale finalizzato al conseguimento dell’attestato di idoneità per lo svolgimento dell’attività di messo notificatore, come previsto dall’articolo 1, comma 159, della Legge n. 296/2006 (Legge finanziaria per il 2007).
Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.
Docente
Registrazione eventi in diretta e materiali didattici
Corso on-line in diretta a cura di Nadia Arnaboldi In collaborazione con l'Università degli Studi di Ferrara
Introduzione
L’applicazione del Regolamento (UE) 2016/679 e l’entrata in vigore del d.lgs. 101/2018 hanno innovato profondamente il quadro normativo in materia di protezione dei dati personali, che ha assunto un ruolo centrale per l’adozione di qualsiasi decisione che implichi un trattamento di dati personali ampliando i diritti degli interessati, prevedendo un’elevata responsabilizzazione di Aziende, Professionisti e Pubbliche Amministrazioni ed introducendo la figura del Responsabile della Protezione dei Dati (o Data Protection Officer - DPO) quale elemento chiave all’interno del nuovo sistema di governance dei dati personali. Il corso di perfezionamento specialistico nasce dalla collaborazione dell’Università di Ferrara con affermati professionisti di settore, accademici e dirigenti dell’Autorità Garante per fornire ai partecipanti un’elevata preparazione tecnico-pratica.
"Il corso è valido per l'accesso all'esame di certificazione per le figure professionali privacy previste dalla norma UNI 11697:2017"
ACCREDITAMENTI
Il corso è stato accreditato per gli avvocati dal COA di Ferrara: 20 CF
Il corso è in fase di accreditamento presso il Garante privacy
Attestato di partecipazione
L’attestato di partecipazione finale con l'indicazione dei crediti riconosciuti sarà rilasciato solamente agli iscritti che frequenteranno almeno 80 ore di lezione.
Docenti
Vedere programma : https://formazione.maggioli.it/professionisti-e-aziende/corso-specializzante-per-d-p-o-ii-edizione.html
P.A. Digitale Channel - Febbraio 2024
Il rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali è fondamentale nell’ambito dell’attività di una Pubblica Amministrazione.
La protezione dei dati personali di cittadini e dipendenti pubblici richiede che gli Enti adottino misure tecniche e organizzative adeguate, anche alla luce della mole di dati, anche sensibili, detenuti dagli stessi.
Inoltre, la diffusione delle tecnologie nel settore pubblico, compresi, da ultimo, algoritmi e soluzioni basate su intelligenza artificiale, rende la materia ancora più rilevante, in ragione dei rischi che aumentano nella dimensione digitale.
Principi chiave del Regolamento 2016/679 (GDPR), privacy by design e by default, trattamento dei dati personali, informativa e consenso, soggetti responsabili, data breach, sicurezza informatica: sono alcuni degli ambiti a cui le Pubbliche Amministrazioni devono prestare particolare attenzione, come confermato dai numerosi provvedimenti sanzionatori adottati dall'Autorità garante per la protezione dei dati personali.
Di recente il Garante per la protezione dei dati personali ha - ad esempio - adottato un vademecum che contiene indicazioni utili a prevenire trattamenti di dati in contrasto con la disciplina sulla data protection nella gestione della posta elettronica dei dipendenti.
Inoltre la tutela dei dati personali impatta in molte altre attività delle Amministrazioni: dalla progettazione dei servizi online fino alla gestione dei documenti, passando per l’organizzazione di processi interni.
Partendo dall’analisi della normativa di riferimento e dai più recenti provvedimenti del Garante privacy, il corso esamina alcuni casi di comportamenti scorretti come spunto per definire le misure tecniche e organizzative da adottare nella Pubblica Amministrazione digitale.
Evento trasmesso in diretta
6 Marzo 2025, ore 15.00-17.00
Guida alle nuove regole per l’accesso e l’uso dei dati
Entro il 12 settembre 2025 tutti i fornitori di servizi di trattamento dati dovranno adeguare le loro condizioni contrattuali e i loro processi operativi alle norme dettate dal Regolamento (UE) 2023/2854 (cd. Data Act).
Il Data Act ha introdotto nuove regole sull’accesso ai dati per i prodotti connessi (internet of things) ed i servizi correlati, incluso l’accesso da parte di enti pubblici per finalità eccezionali. Il Regolamento prevede inoltre norme per la portabilità e lo switching nel caso di servizi di trattamento dati.
Entro la data di applicazione della nuova normativa, le aziende dovranno apportare modifiche alle proprie procedure operative, tenendo conto del loro ruolo di titolari o destinatari dei dati e, nel caso di servizi di trattamento dati e cloud computing, dovranno essere integrate le condizioni contrattuali.
Docenti
Descrizione
Il GDPR (Regolamento UE 2016/679) ha imposto a tutte le pubbliche amministrazioni di nominare un responsabile per la protezione dei dati (c.d. DPO).
In questo primo periodo di attuazione del GDPR, non tutte le amministrazioni hanno compreso il ruolo e l’importanza di questa nuova figura. Basti pensare che alcune non lo hanno ancora individuato, mentre altre hanno nominato soggetti privi dei requisiti di professionalità e competenza necessari. In molti casi, inoltre, il DPO non viene effettivamente coinvolto in tutte le questioni rilevanti, come la progettazione e l’implementazione di banche dati, soluzioni informatiche e servizi on line.
Nel corso saranno affrontate le principali criticità legate all'introduzione di questa figura in una PA digitale:
- procedure e requisiti per la nomina del DPO (anche alla luce della recentissima giurisprudenza in materia)
- funzioni e compiti del DPO (illustrando le indicazioni contenute nel Manuale per DPO recentemente pubblicato dal Garante Privacy).
Destinatari
> Uffici Amministrativi
> Segreterie degli enti locali
> Responsabili CED
> Responsabili transizione al digitale
Docente:
Ernesto Belisario, avvocato amministrativista. Esperto di diritto delle tecnologie e curatore del progetto lapadigitale.it. È Consigliere del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e componente della Commissione degli utenti dell’informazione statistica dell’ISTAT.
Registrazione evento in diretta - 11 Marzo 2022, ore 9.30-12.30
Organizzazione della procedura, stesura del progetto, metodologia di aggiudicazione, qualificazione degli operatori e controllo del servizio erogato
L’appalto dei servizi di igiene urbana (raccolta differenziata dei rifiuti, pulizia strade, ecc.) è una questione particolarmente delicata, non solo per la complessità delle decisioni tecnico-organizzative, ma anche per le ricadute in termini di immagine.
Attraverso l’analisi combinata della normativa in materia di appalti e ambiente, si approfondiranno le problematiche organizzativo-gestionali e di controllo di tali servizi, con la proposta delle possibili soluzioni da trasferire nel capitolato speciale d’appalto.
Saranno inoltre affrontati gli aspetti sanzionatori ed i meccanismi di controllo/premialità/penalità da inserire nel contratto d’appalto, anche in relazione alla disciplina del Regolamento comunale d’igiene urbana e alla normativa sulla privacy.
Un apposito focus sarà dedicato alla fase di progettazione, partendo dalla rilevazione del bisogno per giungere alla definizione del servizio e dei documenti di gara.
Infine si esamineranno le principali questioni relative alla gestione esecutiva del contratto, con particolare riferimento all’attività di controllo che il direttore dell’esecuzione è tenuto a svolgere per garantire la conformità del servizio alle esigenze dell’Amministrazione.
Docente
Alberto Ponti, Avvocato amministrativista. Esperto ed autore di pubblicazioni in materia di contrattualistica pubblica
Registrazione evento in diretta - 20 Luglio 2021
Organizzazione della procedura, stesura del progetto, metodologia di aggiudicazione, qualificazione degli operatori e controllo del servizio erogato
L’appalto dei servizi di igiene urbana (raccolta differenziata dei rifiuti, pulizia strade, ecc.) è una questione particolarmente delicata, non solo per la complessità delle decisioni tecnico-organizzative, ma anche per le ricadute in termini di immagine.
Attraverso l’analisi combinata della normativa in materia di appalti e ambiente, si approfondiranno le problematiche organizzativo-gestionali e di controllo di tali servizi, con la proposta delle possibili soluzioni da trasferire nel capitolato speciale d’appalto.
Saranno inoltre affrontati gli aspetti sanzionatori ed i meccanismi di controllo/premialità/penalità da inserire nel contratto d’appalto, anche in relazione alla disciplina del Regolamento comunale d’igiene urbana e alla normativa sulla privacy.
Un apposito focus sarà dedicato alla fase di progettazione, partendo dalla rilevazione del bisogno per giungere alla definizione del servizio e dei documenti di gara.
Infine si esamineranno le principali questioni relative alla gestione esecutiva del contratto, con particolare riferimento all’attività di controllo che il direttore dell’esecuzione è tenuto a svolgere per garantire la conformità del servizio alle esigenze dell’Amministrazione.
Docente
Alberto Ponti, Avvocato amministrativista. Esperto ed autore di pubblicazioni in materia di contrattualistica pubblica
Registrazione diretta: 26 ottobre 2023, ore 10.00-12.00
La nuova governance dei dati per gli enti pubblici (e non solo): il Regolamento UE n. 868/2020
Il corso approfondisce gli istituti e i requisiti normativi del nuovo Regolamento Europeo “Data Governance Act” (Reg. UE n. 2020/868) che entrerà in vigore il 24 settembre202, con l’obiettivo di istituire un ecosistema di regole nuove in termini di condivisione dei dati personali e non, rispetto al quale avranno un ruolo primario gli enti pubblici.
Con questo Regolamento l’Unione Europea intende massimizzare il valore dei dati, anche di quelli che non sono disponibili come open data, favorendone la circolazione per mezzo di attori qualificati e strumenti di tutela che ne garantiscano una condivisione sicura all’interno di un mercato unico digitale.
Il Regolamento si fonda su 3 pilastri:
- le regole che disciplinano le condizioni di riuso di alcune categorie di dati in possesso degli enti pubblici;
- i meccanismi di condivisione dei dati (c.d. data sharing), con l’ingresso di specifici fornitori dediti a tali servizi di intermediazione;
- il concetto di “data altruism”, vale a dire la raccolta e il trattamento di dati resi accessibili a terzi per fini altruistici da parte di imprese o persone fisiche; in particolare questa fase prevede l’introduzione di un modello uniforme di consenso a livello europeo conforme al GDPR privacy.
Gli enti pubblici sono quindi chiamati all’attuazione di questo nuovo Regolamento, con una serie di policy e attività che saranno oggetto del corso che aiuterà a comprendere quali devono essere le azioni di conformità da intraprendere, con un focus anche su aspetti tecnici e informatici necessari per conoscere tutte le implicazioni derivanti dalla nuova normativa.
Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.
Docenti
Il nuovo Regolamento europeo 679/2016 sulla protezione dei dati personali
Per la formazione obbligatoria nelle Amministrazioni e Aziende Pubbliche
A partire dal 25 maggio 2018 anche le Amministrazioni Pubbliche dovranno applicare il nuovo Regolamento europeo n. 2016/679 in materia di protezione dei dati personali (noto anche come “GDPR – General Data Protection Regulation”).
Il Regolamento ha per oggetto la “tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e la libera circolazione di tali dati” e disciplina - senza necessità di recepimento – i trattamenti di dati personali, sia nel settore privato che nel settore pubblico.
Il provvedimento - destinato ad abrogare la Direttiva n. 95/46 che ha portato l’Italia all’adozione del vigente Codice privacy (D.Lgs. n. 196/2003) – pone nuovi obblighi a soggetti pubblici e privati che trattano dati personali, rendendo necessario un complesso percorso di adeguamento.
Il corso fornisce un quadro sintetico, ma completo, relativo alla nuova normativa in materia di protezione dei dati personali, nell’ottica di supportare l’adeguamento da parte delle Pubbliche Amministrazioni, anche in considerazione delle rilevanti sanzioni e responsabilità che discendono dalla violazione del GDPR.
Il corso è articolato in una parte generale (dedicata alle nozioni di base) e in una parte speciale (dedicata all’approfondimento dei profili applicativi maggiormente critici della normativa in materia di protezione dati personali all’interno della P.A.).
ARTICOLAZIONE DEI MODULI:
PARTE GENERALE (formazione di base)
Modulo 1 - GDPR: cos’è e perché interessa le Pubbliche Amministrazioni?
Modulo 2 – GDPR: quali sono i principali adempimenti per le Amministrazioni?
PARTE SPECIALE (formazione specialistica)
Modulo 1 - Data protection officer (DPO): come sceglierlo nella Pubblica Amministrazione
Modulo 2 - Le misure minime di sicurezza informatica nelle Pubbliche Amministrazioni
Modulo 3 - La Sezione “Amministrazione Trasparente” dei siti istituzionali delle Pubbliche Amministrazioni
DOCENTE
Ernesto Belisario, Avvocato cassazionista, è specializzato in Diritto Amministrativo e Scienza dell’Amministrazione presso l’Università Federico II di Napoli e si occupa di diritto delle tecnologie. È socio dello Studio Legale E-Lex e assiste imprese e Pubbliche Amministrazioni in questioni relative al diritto delle tecnologie (digitalizzazione e dematerializzazione, open government, open data, privacy, startup) e del diritto amministrativo (appalti, edilizia, urbanistica, responsabilità erariale e pubblico impiego) in ambito stragiudiziale e giudiziale.
È responsabile per la protezione dei dati (RPD) di imprese ed Enti Pubblici.
Descrizione
Nel corso degli ultimi anni il legislatore ha posto in capo alle pubbliche amministrazioni numerosi obblighi di pubblicazione all'interno della sezione amministrazione trasparente dei siti istituzionali.
Tali obblighi si sono aggiunti alle norme in materia di pubblicità legale sull'albo degli enti.
L'accessibilità totale, però, incontra un limite nelle norme sulla protezione dei dati personali contenute nel GDPR, il regolamento generale sulla protezione dei dati personali divenuto applicabile nel maggio 2018.
Nel corso del webinar, con taglio pratico, sarà ricostruita la normativa vigente e saranno affrontate le più diffuse problematiche legate alle attività di pubblicazione.
Destinatari
> Uffici Amministrativi
> Segreterie degli enti locali
> Responsabili CED
> Responsabili transizione al digitale
Docente:
Ernesto Belisario, avvocato amministrativista. Esperto di diritto delle tecnologie e curatore del progetto lapadigitale.it. È Consigliere del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e componente della Commissione degli utenti dell’informazione statistica dell’ISTAT.
Dopo la sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 10/2020
Gli ultimi anni hanno inciso in modo significativo sulla legislazione in materia di trasparenza: in particolare il D.Lgs. 97/2016, noto come FOIA, ha introdotto con prepotenza nel nostro ordinamento una rinnovata concezione di trasparenza della Pubblica Amministrazione, imponendo agli Enti precisi obblighi di pubblicazione e nuove tipologie di accessibilità, la cui omissione o non corretto adempimento sono specificamente tutelati da responsabilità e conseguenti sanzioni.
In questo quadro è necessario considerare, inoltre, i provvedimenti dell’ANAC, le pronunce della giurisprudenza - fra le quali la recente sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 10/2020 - ma anche e soprattutto la normativa concernente la riservatezza, a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento europeo 679/2016 e delle conseguenti modifiche apportate al cd. Codice della privacy (D.Lgs. 196/2003).
Partendo dalla ricostruzione organica del quadro normativo di riferimento, il corso focalizza l’attenzione sulla casistica operativa di maggiore interesse per i diversi settori di Amministrazioni e Società pubbliche.
Docente
Tiziano Tessaro,Magistrato della Corte dei conti. Docente a contratto presso l'Università di Padova. Autore di pubblicazioni in materia. Direttore della Rivista telematica "www.lagazzettadeglientilocali.it" e della Rivista "Comuni d'Italia".
Le misure minime di sicurezza informatica nelle pubbliche amministrazioni: quali adempimenti entro il 31 dicembre?
Corso audio video online a cura dell'Avv. Ernesto Belisario
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PREZZO
euro 55,00 + IVA
Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA,
ai sensi dell'art. 10, D.P.R. n. 633/72 (e successive modificazioni)
Durata: 1 video + dispense a cura dell'Avv. Ernesto Belisario
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 04 aprile 2017 la Circolare AgID n. 1/2017 contenente le “Misure minime di sicurezza ICT per le pubbliche amministrazioni”.
Obiettivo della circolare è indicare alle pubbliche amministrazioni le misure minime per la sicurezza ICT che debbono essere adottare al fine di contrastare le minacce più comuni e frequenti cui sono soggetti i loro sistemi informativi.
Ai sensi dell’art. 3 della Circolare citata, “il responsabile dei sistemi informativi di cui all’art. 10 del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, ovvero, in sua assenza, il dirigente allo scopo designato, ha la responsabilità della attuazione delle misure minime di cui all’art. 1”.
Tali misure diventano pertanto obbligatorie per le pubbliche amministrazioni, le quali, in ossequio a quanto previsto al successivo art. 5 della Circolare, entro il 31 dicembre 2017 dovranno attuare gli adempimenti necessari ed uniformarsi.
Il documento prevede tre diversi livelli di attuazione: Il livello minimo stabilisce i criteri di base ai quali ogni pubblica amministrazione deve essere conforme, in termini tecnologici, organizzativi e procedurali. I livelli successivi prevedono strumenti di protezione più completi.
Saranno analizzate le principali novità introdotte dalla Circolare Agid e il loro collegamento con le altre disposizioni in materia di sicurezza informatica per le pubbliche amministrazioni.
PROGRAMMA
- Introduzione alla sicurezza informatica
- Le misure di sicurezza previste dalla normativa sulla protezione dei dati personali (Codice Privacy e Regolamento Privacy UE)
- La Circolare Agid n. 1/2017: destinatari, adempimenti e scadenze
- Il coordinamento con altre disposizioni del Codice dell’Amministrazione Digitale in materia di sicurezza informatica.
IL DOCENTE
Ernesto Belisario: Avvocato amministrativista, esperto di diritto delle tecnologie.
Componente del tavolo permanente per l’innovazione e l’agenda digitale italiana presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Commissione degli utenti dell’informazione statistica dell’ISTAT
L’ACCESSO AL CORSO ON LINE SARÀ GARANTITO PER I 365 GIORNI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RICEZIONE DELLE CREDENZIALI.
Sezioni interattive fruibili 24 ore su 24 dal sito Elearning Maggioli, accessibile via browser da PC o Tablet.
Evento trasmesso in diretta
12 febbraio 2025, ore 15.00-17.00
Corso online a cura di Selina Zipponi
Il corso si propone di approfondire le novità introdotte dal nuovo Regolamento sullo Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS), dandone una lettura critica e pratica: nel primo modulo sono analizzati gli aspetti legati all’uso primario dei dati (inclusi i diritti di accesso e portabilità, e i requisiti stabiliti per le cartelle cliniche elettroniche); nel secondo modulo gli aspetti relativi all’uso secondario e ai fini di ricerca. Saranno approfondite le interazioni con il GDPR e con la normativa in materia di intelligenza artificiale e di dispositivi medici.
Il corso si rivolge ad avvocati e DPO che assistono enti operanti nel settore sanitario, direttori sanitari, professionisti e manager operanti nel settore della sanità pubblica e privata.
Docenti
Corso di formazione online
Corso realizzato in collaborazione con Azienda Sanitaria Provinciale di Catania
Introduzione
Il corso di formazione si articola in due moduli di due ore ciascuno: nel primo modulo si affronteranno i temi di rilevanza generale del Reg. UE 679/2016, necessari per garantire una maggior comprensione della normativa e degli adempimenti richiesti; la prima parte prevede brevi cenni anche in tema cyber security.
Il secondo modulo, invece, è focalizzato sui dati particolari e, più nel dettaglio, sui dati sanitari: si analizzeranno non solo le condizioni di liceità del trattamento, ma anche i requisiti di validità del consenso, la data retention e le linee guida del 2014 del Garante sul Dossier Sanitario.
Docente
Filippo Capanni
Avvocato. Consulente e formatore Senior in materia di privacy – Data Protection Officer.
Regolamento privacy UE: quali obblighi per le PA?
Corso audio video online a cura dell'Avv. Ernesto Belisario
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PREZZO
euro 55,00 + IVA
Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA,
ai sensi dell'art. 10, D.P.R. n. 633/72 (e successive modificazioni)
Durata: 1 video + dispense a cura dell'Avv. Ernesto Belisario
L'Unione Europea ha adottato il Regolamento Privacy 2016/679 con il quale viene profondamente innovata la normativa in materia di protezione dei dati personali.
Il regolamento è entrato in vigore il 24 maggio 2016 ma troverà applicazione negli Stati solo alla data del 25 maggio 2018.
Le imprese e le pubbliche amministrazioni hanno pertanto poco più di un anno per organizzarsi e adeguarsi alle nuove regole.
Quali sono le principali novità per le pubbliche amministrazioni? E quali sono gli impatti per i loro sistemi informatici?
Queste domande sarà data risposta nel corso online a cura dell’Avv. Ernesto Belisario
IL DOCENTE
Ernesto Belisario: Avvocato amministrativista, esperto di diritto delle tecnologie.
Componente del tavolo permanente per l’innovazione e l’agenda digitale italiana presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Commissione degli utenti dell’informazione statistica dell’ISTAT
L’ACCESSO AL CORSO ON LINE SARÀ GARANTITO PER I 365 GIORNI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RICEZIONE DELLE CREDENZIALI.
Sezioni interattive fruibili 24 ore su 24 dal sito Elearning Maggioli, accessibile via browser da PC o Tablet.
Registrazione evento in diretta: 16 aprile 2024, ore 9.00-13.00
Principi, ambito applicativo e indirizzi operativi
Il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023) ha previsto un percorso differenziato di efficacia delle nuove regole che il nostro Paese - dopo la drammatica esperienza della pandemia e la conseguente crisi economica - ha ritenuto di dover introdurre nel settore dell’affidamento e dell’esecuzione dei contratti pubblici.
In particolare il legislatore nazionale ha voluto che tale materia costituisse la rampa di lancio per un salto di qualità tecnologico della P.A. non più rinviabile, prevedendo l’esclusivo utilizzo di strumenti e modelli digitali per procedere all’individuazione dei contraenti e per gestire l’esecuzione dei contratti degli Enti pubblici e degli altri soggetti tenuti all’applicazione del Codice.
Per raggiungere l’obiettivo della pandigitalizzazione e per consentire alle stazioni appaltanti di acquisire gli strumenti necessari, anche di alfabetizzazione del personale, il nuovo Codice ha previsto norme specifiche ad efficacia differita.
Il 1° gennaio 2024 ha segnato la data del cambio di rotta normativo e tecnologico nel settore.
Molti sono gli istituti coinvolti dall’acquisizione dell’efficacia delle nuove norme che, rispetto all’approccio tradizionale, vedono ora integralmente mutata la loro fisionomia, necessitando quindi gli uffici di un approccio gestionale totalmente trasformato e stravolto.
Tra questi istituti spiccano, per rilevanza numerica e per incidenza significativa, la cd. trasparenza e gli accessi documentali e civici, che risponderanno da qui in avanti a regole decisamente innovative, essendo caratterizzati, più spiccatamente rispetto al passato, da un approccio del tutto sbilanciato verso l’accessibilità totale “diretta”, attraverso l’acquisizione immediata delle informazioni dalle piattaforme di approvvigionamento e senza mediazione degli uffici.
Tale sistema innovativo pretende una maggiore attenzione verso la tutela dei dati personali e provoca, si potrebbe dire finalmente, un approccio pienamente adesivo al principio della privacy by design fortemente propugnato dal Regolamento europeo n. 679/2016, che obbligherà le Amministrazioni a introdurre forme di reingegnerizzazione delle filiere procedurali e della tecnica di redazione degli atti.
Partendo dalla ricostruzione organica del quadro normativo, il corso fornisce indicazioni operative sulle metodologie e gli strumenti per la corretta gestione del complesso sistema costituito dalla trasparenza e dagli accessi nelle procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici, nel rispetto della tutela dei dati personali e dei segreti tecnici e commerciali degli operatori economici.
Particolare attenzione sarà riservata alle nuove figure di tutela giudiziale e al nuovo processo amministrativo sulla trasparenza che coinvolgerà inevitabilmente, in sinergica collaborazione, il personale delle stazioni appaltanti e i difensori delle stesse.
Docente